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Analisi a supporto dello sviluppo di una normativa per lo stoccaggio dell’idrogeno

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Analisi a supporto dello sviluppo di una normativa per lo stoccaggio dell’idrogeno

Il documento illustra le attività svolte a supporto dello sviluppo di una normativa sullo stoccaggio geologico dell’idrogeno. Partendo dalla ricognizione del quadro normativo, l’analisi ha individuato alcuni fondamenti normativi (iter autorizzativi; mappatura dei siti nazionali potenzialmente idonei; sicurezza delle operazioni; monitoraggio; accettabilità sociale) utili a definire lo schema concettuale per la stesura di “Indicazioni per Linee guida sull’accumulo geologico dell’idrogeno”.

Il presente documento fornisce gli elementi necessari alla definizione di una proposta normativa dedicata allo stoccaggio dell’idrogeno in sottosuolo.
L’esigenza nasce dalla richiesta di ovviare alla carenza di riferimenti normativi necessari allo sviluppo della filiera dell’idrogeno nell’ambito della transizione energetica.
L’attività ha previsto un’analisi dell’evoluzione del contesto europeo e nazionale sul tema dell’idrogeno, per evidenziare come anche l’Italia stia attivamente partecipando alle principali iniziative sul tema, e abbia avviato le azioni necessarie per definire priorità e contenuti per una strategia nazionale per l’idrogeno.
I risultati ottenuti nel primo anno di attività avevano, infatti, evidenziato una normativa frammentata: il tema dello stoccaggio di idrogeno ad oggi non è trattato direttamente ma solo attraverso analogia con altre filiere (trattamento di sostanze esplosive, stoccaggio di gas naturale e anidride carbonica).
Dal confronto con le normative di queste filiere è stato possibile individuare dei gap normativi, e definire alcuni indispensabili “fondamenti normativi” che confluiranno (attività 2021) nelle “Indicazioni per Linee guida sull’accumulo geologico dell’idrogeno”:
• la mappatura delle opzioni nazionali attraverso la condivisione di informazioni, promuovendo nuove attività con elevati standard di sicurezza nella definizione dei siti;
• la definizione di un percorso autorizzativo trasparente nelle diverse fasi di rilascio del titolo, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder;
• la sicurezza dello stoccaggio in sottosuolo in relazione alle caratteristiche chimico/fisiche del tipo di fluido iniettato/erogato nel giacimento, al tipo di giacimento e a possibili interazioni tra essi;
• il soddisfacimento di standard di sicurezza per lo stoccaggio in condotte (genericamente presente nelle attuali normative), quali strutture di collegamento tra le strutture di sottosuolo e gli impianti di superficie;
• il monitoraggio della microsismicità e delle deformazioni del suolo potenzialmente connesse ad attività antropiche;
• l’accettabilità sociale, la cui valutazione passa attraverso azioni concrete per il miglioramento della percezione delle attività in esame.
In conclusione, il presente rapporto, attraverso un excursus delle normative esistenti, prospetta soluzioni di convergenza per lo stoccaggio dell’idrogeno sui fondamenti normativi individuati, proponendo uno schema concettuale per la definizione di Linee Guida.

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