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Analisi degli sviluppi progettuali di linee ad isolamento gassoso (GIL)

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Analisi degli sviluppi progettuali di linee ad isolamento gassoso (GIL)

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:20 pm

A fronte delle problematiche ambientali connesse alla costruzione di nuove linee aeree per il trasporto di energia elettrica, si rende necessaria l’individuazione di soluzioni alternative che rispettando i vincoli paesaggistici e ambientali si presentino adeguate anche da un punto di vista tecnologico ed economico. L’impiego di linee aeree ad isolamento gassoso (GIL) appare una possibilità interessante e meritevole di essere approfondita. Nel contesto di un’attività finalizzata alla verifica (anche sperimentale) delle potenzialità, caratteristiche, prestazioni, affidabilità ed applicabilità di questi sistemi di trasmissione, in questo rapporto viene presentato il risultato della prima fase del lavoro consistita nell’indagine volta alla definizione dello state dell’arte. In particolare, vengono affrontate le seguenti tematiche. – Descrizione degli aspetti tecnici relativi ad un tipico GIL Vengono presentate le caratteristiche costruttive di un GIL (con riferimento specifico alle due possibili soluzioni, monofase e trifase) e vengono descritte le problematiche legate al gas isolante, all’influenza della lunghezza dei GIL, al tipo di posa ed alle prove dopo posa. – Rassegna dei sistemi attualmente in esercizio e delle esperienze in corso Vengono presentate le due realizzazioni più significative (linea Shinmeika-Tokai in Giappone e connessione presso l’impianto di generazione PP9 in Arabia Saudita) e le esperienze attualmente in corso, in particolare l’attività del gruppo di lavoro in ambito CIGRE, il programma di ricerca EDF, il progetto Bewag per il completamento della diagonale a 400 kV per l’attraversamento di Berlino e le attività di sviluppo condotte dai costruttori quali ad esempio ABB, Siemens, Alstom. – Analisi dei possibili utilizzi dei GIL Vengono discusse tre possibilità: collegamenti su lunghe distanze, attraversamenti e collegamenti tra sottostazioni. – Valutazione dell’impatto ambientale E’ condotta soprattutto in relazione all’impiego del gas isolante, dei campi elettromagnetici e del riscaldamento del suolo. Per quanto riguarda il gas isolante la problematica è riferita soprattutto rispetto all’eventualità di rilascio in atmosfera di gas potenzialmente dannoso (es. SF 6 ) in occasione di guasti e/o manutenzioni. I campi elettromagnetici vengono valutati sia al suolo sia in cunicolo nel caso di installazione del GIL in cunicolo. – Analisi degli aspetti economici Data la relativamente modesta esperienza già consolidata, la valutazione economica è condotta in termini generali tenendo conto degli aspetti più significativi quali i costi indotti dalla soluzione adottata, i costi del manufatto della posa, dei sistemi diagnostici, della manutenzione, delle prove dopo posa e dello smantellamento a fine vita. L’analisi mette in luce la convenienza economica per distanze corte e trasmissione di potenza elevata.

Infine vengono riportate alcune valutazioni proposte dai costruttori. In termini generali appare che il costo di un GIL può essere contenuto entro un fattore 10 rispetto al costo di una linea aerea equivalente. Sembrano tuttavia valere indicazioni positive per la possibilità di abbattere ulteriormente questo fattore. – Interazione dei GIL con il sistema Si è considerata l’influenza dei GIL sulla distribuzione dei flussi di potenza in relazione ai parametri elettrici caratteristici di un GIL. I risultati di questa indagine indicano che la possibilità di utilizzare cavi isolati in gas in alternativa a linee aeree o a cavi tradizionali si presenta di interesse sia per la realizzazione di lunghi collegamenti per il trasporto di elevate potenze, sia per l’attraversamento di grandi agglomerati urbani. In particolare, date le caratteristiche di installazione, manutenzione ed i costi, la soluzione GIL risulta valida solo per interventi localizzati in presenza di grossi problemi di riduzione dell’impatto ambientale delle linee, quali l’impatto visivo, l’occupazione del territorio ed i campi elettromagnetici. Va comunque osservato che l’esperienza maturata fino ad ora non sembra ancora sufficiente per risolvere completamente gli aspetti tecnici o per dettagliare i costi per la messa in servizio di un collegamento GIL.

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