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Analisi dei processi di produzione e trattamento del syngas da biomasse

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Analisi dei processi di produzione e trattamento del syngas da biomasse

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:41 pm

Nell’ambito della Ricerca di Sistema – Progetto ENERIN, ed in particolare nell’ambito delle valutazioni di fattibilità tecnico-economica dei processi di utilizzazione delle biomasse per la produzione di energia elettrica, sono stati valutati i processi di gassificazione della biomassa disponibili a livello industriale. Nel presente rapporto vengono descritti e messi a confronto i processi di gassificazione a letto fluido circolante, a letto fluido bollente e quelli alimentati con vapore, con particolare riguardo alle caratteristiche più significative in vista dell’accoppiamento degli stessi con gruppi turbogas mediante co- combustione di syngas e gas naturale o l’utilizzo di configurazioni IGCC alimentate a sole biomasse. Gassificatori a letto circolante per la conversione di biomasse su scale dell’ordine dei 30 – 100 MWt sono già prodotti da importanti gruppi industriali internazionali. La gassificazione in letti bollenti è invece nelle prime fasi della commercializzazione. Attualmente si stanno costruendo, ad esempio, impianti per la conversione di bagassa nelle isole Hawaii. La gassificazione con vapore, infine, è stata sviluppata negli anni ’70 e a livello di realizzazioni attualmente vi è solamente l’impianto pilota Battelle e un impianto dimostrativo FERCO da 45 MWt negli USA. L’interesse per questa tecnologia è sostanzialmente legato all’elevato potere calorifico del syngas con essa prodotto. E’ stato anche esaminato il problema del trattamento del syngas da biomasse, necessario per la rimozione di quelle sostanze che possono causare problemi operativi in impianti che utilizzino il syngas stesso, in particolare i gruppi turbogas. Per tali trattamenti sono stati analizzati processi ad umido e processi a secco a media ed alta temperatura. I processi a bassa temperatura utilizzano consolidate tecnologie commerciali quali scrubber ad acqua, filtri a maniche, precipitatori elettrostatici. Essi presentano una significativa riduzione dell’efficienza complessiva dell’impianto dovuta alle irreversibilità connesse al raffreddamento del syngas. I processi di trattamento a caldo utilizzano tecnologie commercialmente già disponibili, anche se non ancora adeguatamente provate soprattutto nei grandi impianti tipici della generazione termoelettrica. Questi sistemi di trattamento consentirebbero una più efficiente integrazione tra l’unità di gassificazione ed il ciclo combinato, soprattutto utilizzando gassificatori di tipo pressurizzato. In questo caso si evitano sia il raffreddamento del syngas che la sua compressione necessaria per l’alimentazione della turbina a gas, fasi particolarmente dispendiose in termini energetici.

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