Il documento analizza le voci di costo associate alle componenti di telecomunicazioni, da includere in un’analisi dei costi di progetti Smart Grid nel contesto italiano.

Nella prima parte, sono descritte brevemente le tecnologie utilizzabili per l’erogazione dei servizi di telecomunicazione a sostegno delle Smart Grid. Esse si dividono in 3 famiglie: reti fisse, reti wireless e tecnologie radio su banda non licenziata.

Viene poi svolta un’analisi delle diverse voci di costo, sia in conto capitale che operative, per l’implementazione dei servizi di telecomunicazione necessari alla realizzazione di un progetto Smart Grid, analizzando dove necessario la differenza tra diverse famiglie di tecnologie.

Le voci di costo in conto capitale da considerare risultano così suddivise:

• il costo dell’acquisto degli apparati di rete necessari al funzionamento della rete di telecomunicazioni; 
• il costo della predisposizione degli spazi all’interno della rete elettrica e dell’installazione di tali apparati di rete; 
• il costo dell’utilizzo dello spettro radio, per le applicazioni wireless, qualora si scelga una tecnologia che operi su una banda per cui è necessario l’acquisto di una licenza (se disponibile); 
• il costo dell’interconnessione dei diversi elementi di rete sparsi sul territorio, che sarà tipicamente affittato da operatori di telecomunicazioni, qualora non si voglia replicare la dorsale in fibra ottica propria di tali operatori.

Per quanto riguarda invece i costi operativi, le voci da analizzare vengono individuate in: 

• costo operativo delle connessioni di backhauling, come già accennato;  costo legato alla manutenzione della rete di telecomunicazioni; 
• costo legato alla gestione della rete, in termini di personale ed energia elettrica per il funzionamento della rete.

Inoltre, il documento discute la necessità di valutare, per ciascun progetto Smart Grid, la possibilità di acquistare i servizi di telecomunicazione forniti da operatori del settore, invece che realizzare una rete ad hoc gestita dall’operatore energetico. Tale alternativa potrebbe risultare infatti più vantaggiosa da un punto di vista economico, sul periodo di riferimento di esercizio della rete, producendo importanti risparmi. Tuttavia, vi sono alcune criticità da tenere presente, soprattutto rispetto alla centralità dei servizi di telecomunicazione rispetto per il funzionamento della rete elettrica.