E’ noto che progettazione e realizzazione di applicazioni demand response nel contesto smart grid devono avvenire nella considerazione attenta della problematica cyber security. Un aspetto di questa problematica è inerente alla sicurezza delle comunicazioni tra i nodi coinvolti in operazioni demandresponse. L’attuale orientamento per la realizzazione di comunicazioni sicure prevede un’autenticazione dei nodi basata su tecniche crittografiche asimmetriche e quindi su certificati, per la cui gestione è necessaria la realizzazione di un’infrastruttura a chiave pubblica. Questo orientamento è recepito dallo standard openADR (approvato in ambiente IEC) dedicato alle interfacce di comunicazione tra nodi coinvolti in comunicazioni demand response. OpenADR ha anche definito un’infrastruttura per la gestione dei certificati a supporto dell’autenticazione di nodo.
Coerentemente con il caso di interesse, lo studio ha riguardato alcuni aspetti della infrastruttura a chiave pubblica definita da openADR. In particolare, l’analisi si è focalizzata sul ciclo di vita dei certificati esugli effetti QoS corrispondenti alle comunicazioni tra nodi e infrastruttura dovute all’uso di certificati. Particolare attenzione è stata dedicata al problema della verifica di validità di un certificato, che costituisce uno degli aspetti di maggiore criticità associati all’uso di certificati.