Questo rapporto si propone di mappare gli sforzi in iniziative smart grid condotte in diverse parti del mondo e di evidenziare le potenziali sinergie, lacune, sovrapposizioni con le priorità e il percorso seguito in Europa. Le informazioni sono state raccolte attraverso l’analisi di pubblicazioni e sfruttando i numerosi contatti diretti con i relativi organismi (ad esempio ISGAN – Internazional Smart Grid Action Network, GSGF – Global Smart Grid Federation, IEA – International Energy Agency, ecc.). In particolare, il rapporto riguarda le attività principali smart grid svolte negli Stati Uniti d’America, in Giappone, Brasile, Australia, Cina e Corea del Sud.
I progetti evidenziati in questo rapporto mettono in luce il fatto che le smart grid esistono in tutto il mondo. In America c’è una forte attenzione alla tecnologia di riduzione del carico di picco e a progetti pilota con tariffe dinamiche. Nella regione Asia-Pacifico i driver variano da paese a paese – dalla modernizzazione e miglioramento dell’affidabilità della rete in Cina, alle tecniche per la gestione delcarico in Australia. È fondamentale che i governi mettano sforzi e investimenti significativi nello sviluppo di applicazioni per smart grid, principalmente in progetti di dimostrazione, e che le autorità locali sostengano l’avvio di queste iniziative. La sfida più difficile per una smart grid di successo sta nell’ottenere il sostegno dei consumatori, che dipende da un cambiamento radicale nel modo di pensareda parte delle utility verso i loro clienti e dei clienti sull’energia elettrica. I governi possono essere un mediatore efficace tra i diversi soggetti coinvolti nel deployment delle smart grid.