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Analisi di impatto sul sistema elettrico dello sviluppo delle fonti rinnovabili in scenari 2030 e valutazione degli interventi per farvi fronte

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Analisi di impatto sul sistema elettrico dello sviluppo delle fonti rinnovabili in scenari 2030 e valutazione degli interventi per farvi fronte

Il rapporto descrive i risultati di un’analisi dell’impatto sul sistema elettrico nazionale di uno scenario che raggiunge al 2030 gli obiettivi della nuova policy clima-energia europea, mediante azioni di incremento dell’efficienza energetica e di rilevante ulteriore sviluppo delle fonti rinnovabili. Particolare attenzione viene posta alle criticità nell’esercizio in sicurezza del sistema ed agli investimenti necessari per farvi fronte. Il rapporto descrive anche gli sviluppi effettuati sul modello sMTSIM e sulla metodologia di quantificazione della riserva terziaria di sostituzione.

Su richiesta del Governo italiano, RSE ed Enea hanno effettuato un’analisi di impatto sul sistema energetico nazionale dei nuovi obiettivi della policy clima-energia europea per l’anno 2030, assumendo che all’Italia sia assegnato un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 36% rispetto al 2005, inlinea con le stime riportate nell’“Impact Assessment” della Commissione.
Mediante il modello del sistema energetico nazionale TIMES-Italia, Enea ha individuato il mix di fonti e tecnologie energetiche capace di soddisfare la domanda di servizi energetici attesa al 2030 e di raggiungere l’obiettivo di riduzione emissiva al minimo costo, definendo in tal modo lo scenario “-36%”.
A partire dai risultati a livello macro dello scenario -36%, relativi specificamente al settore elettrico, determinati dal modello TIMES-Italia di Enea, RSE, mediante diverse simulazioni dell’esercizio del sistema e del mercato elettrico al 2030 nello scenario -36%, effettuate con il simulatore sMTSIM sviluppato da RSE, ha identificato e quantificate le criticità per l’esercizio in sicurezza del sistemaelettrico nazionale (congestioni di rete, eccesso di produzione da fonti non programmabili in determinate ore, insufficiente flessibilità del parco di generazione) e sono stati individuati i possibili interventi di potenziamento delle infrastrutture e della flessibilità degli impianti di generazione necessari per mitigare l’impatto delle suddette criticità, fornendone anche una quantificazione in termini di costi.
Per quanto riguarda il simulatore del sistema elettrico sMTSIM, utilizzato per lo studio descritto in precedenza, si è portata avanti l’attività di manutenzione, aggiornamento e sviluppo di nuove funzioni e si è proceduto allo studio di un algoritmo più efficiente per la determinazione dello Unit Commitment.
Infine, si è proceduto a sviluppare ulteriormente la metodologia di calcolo utilizzata per la valutazione della banda minima di riserva terziaria di sostituzione, raffinandola ed includendo il calcolo della riserva a scendere.

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