Il lavoro si inserisce negli studi teorici e sperimentali che intendono valutare le prospettive dell’idrogeno come vettore energetico. Nel caso specifico, ci si riferisce all’ipotesi di utilizzo dell’idrogeno mediante combustione in turbine a gas di media-grande taglia, che rappresenta uno dei possibili scenari di medio termine (produzione di idrogeno da combustibili fossili, cattura della CO2, combustione di idrogeno in grandi impianti di generazione). Come noto e come già evidenziato in altri rapporti emessi nel progetto EVINGEN, uno dei problemi (se non il principale) legati a questo tipo di utilizzo dell’idrogeno è quello delle emissioni di NOx, tendenzialmente assai più elevate rispetto alla combustione del gas naturale, per motivi sinteticamente riconducibili alle più elevate temperature adiabatiche di fiamma. Appare quindi evidente l’importanza di individuare metodi efficaci e impiantisticamente accettabili di contenimento delle emissioni di NOx nel caso di combustione di idrogeno. Nel documento viene svolta un’ampia rassegna sia dei vari meccanismi di formazione dei NOx, sia dei possibili processi di mitigazione delle relative emissioni, fra cui la combustione a stadi, il “gas reburning”, l’iniezione di acqua e vapore, i bruciatori a bassa produzione di NOx, le tecniche di abbattimento post-combustione (SCR, SNCR), la combustione catalitica. Viene quindi discusso il caso di specifico interesse (combustione di idrogeno puro o in miscela con altri combustibili), considerando le tecniche ritenute più promettenti: – iniezione di inerti (azoto, vapore) – combustione con ossigeno