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rapporti - Deliverable

Analisi e sperimentazione di tecnologie di ricarica

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Analisi e sperimentazione di tecnologie di ricarica

Analisi delle tecnologie di ricarica attualmente disponibili e caratterizzazione di un sistema di ricarica conduttivo lento installato in RSE. Valutazione dello stato di avanzamento dei progetti incentivati secondo la delibera ARG/elt 96/11.

Nel Rapporto viene fornito un quadro aggiornato sullo stato dell’arte e sulle prospettive di evoluzione delle tecnologie di ricarica anche alla luce delle innovazioni che stanno intervenendo. Solo un paio di anni fa per la ricarica dei veicoli elettrici si faceva soprattutto riferimento alla ricarica lenta a 3kW e si ipotizzava un’ installazione di colonnine di ricarica in maniera diffusa e capillare. Oggi, pur senza abbandonare questa soluzione si sta riflettendo su quale tipologia di ricarica sia più idonea adottare alla luce delle innovazioni tecnologiche cui si sta assistendo. E’ di imminente ingresso sul mercato, seppur con un anno di ritardo rispetto alla data inizialmente prevista, della Zoe di Renault che, sulla carta, ha una autonomia di 210 km (ciclo NEDC). Da alcune indagini condotte a livello europeo risulta che le l’80% delle percorrenze giornaliere non supera i 60 km. Appare pertanto evidente che permissioni urbane e in generale per viaggi sulle brevi distanze tenuto conto anche delle basse velocità che possono essere raggiunte i veicoli di piccole e medie dimensioni, anche senza arrivare ai livelli di autonomia sopra indicata, possono avere la necessità di essere ricaricati 2 o 3 volte la settimana. Questa esigenza che può essere soddisfatta anche attraverso una ricarica di tipo lento. Non così accade per i viaggi su lunga distanza, dove oltre a percorrenze di alcune centinaia di chilometri, le velocità medie raggiunte sono superiori ai 100kmh con punte di oltre 140kmh. Con le attuali tecnologie questo tipo di missione non può essere portata a termine con una sola ricarica. Tuttavia molti degli utenti hanno necessità di effettuare viaggi su lunghe distanze caratterizzati da alte velocità solo occasionalmente ed è perciò disposto ad accettare soste di 20-30 minuti ogni 130 km percorsi per consentire di ricaricare il veicolo. Per soddisfare questo tipo di esigenza si stanno, infatti, diffondendo punti di ricarica veloce installate presso stazioni di servizio di carburanti tradizionali. Talistazioni di ricarica che saranno principalmente a 43kW in AC in Italia (soluzione che proposta da Enel)o 50kW in DC soprattutto in Irlanda, Inghilterra e Repubbliche Baltiche, consentono di effettuare una ricarica completa in 15-30 minuti. Il presente Rapporto è articolato secondo i seguenti capitoli. Il Capitolo1 costituisce un’introduzione all’argomento in oggetto. Nel Capitolo 2 si fornisce una panoramica delle tecnologie attualmente disponibili in relazione alla durata della ricarica. Si traccia, inoltre, un quadro della normativa di riferimento e dei relativi sviluppi più recenti. Nel Capitolo 3 vengono descritte le misure effettuate per la caratterizzazione del sistema di ricarica conduttiva di tipo lento disponibile presso la test facility RSE. Il Capitolo 4 riporta la descrizione delle attività di supporto al monitoraggio dei progetti pilota incentivati con la delibera ARG/elt 96/11. Infine nel Capitolo 5 vengono presentate le future attività che verranno eseguite presso la test facility di RSE per la valutazione dell’efficienza “globale” di alcune catene diricarica sia in AC sia in DC.

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