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Apllicazione di un set minimo di indicatori di performance e di valori di Benchmarking a casi reali

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Apllicazione di un set minimo di indicatori di performance e di valori di Benchmarking a casi reali

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:47 pm

Il presente rapporto si pone a complemento dell’analisi sullo stato dell’arte in materia di comunicazione ambientale, di misurazione delle performance ambientali e di Benchmarking tra le Utilities elettriche. A tale fine sono stati analizzati i comparti ambientali seguendo la metodologia prevista e descritta nei precedenti rapporti della Ricerca di Sistema (vd. Bibliografia [4], [5], [6] ,e [7] e, per ciascun comparto, si è proceduto alla presentazione dei dati ambientali e al calcolo degli indicatori più significativi e adatti alla misura delle performance, all’analisi dei trend temporali e al confronto tra le Utilities. Lo schema adottato, direttamente correlato alla norma ISO 14031, suddivide i dati in: dati organizzativi, flussi in ingresso, ovvero materie ed energia utilizzata per il processo, e flussi in uscita, cioè prodotti e sottoprodotti (rifiuti, emissioni e scarichi). Per ciascun comparto, sono stati presentati gli indicatori più significativi ottenuti dall’aggregazione dei dati reperiti dalle diverse fonti analizzate. Gli indicatori sono stati determinati sulla base dei requisiti di completezza, sintesi, uniformità e disponibilità, per consentire un confronto reale tra le performance ambientali ai seguenti livelli di dettaglio: nazionale o di riferimento per il settore elettrico, per Utilities elettriche, per filiera produttiva e per tipologia di centrale. Più nel dettaglio, gli indicatori sono stati raccolti e presentati secondo il seguente schema: • indicatori assoluti per valutare il consumo di risorse e l’impatto ambientale conseguente alle attività svolte, per i diversi comparti ambientale; • indicatori normalizzati rispetto ad un indicatore assoluto di riferimento, nella maggior parte dei casi i dati sono stati normalizzati rispetto alla produzione netta di energia, suddivisa per ciascuna filiera produttiva; • indicatori percentuali e relativi alla variazione tra periodi di riferimento, per analizzare il trend temporale; • correlazione tra indicatori assoluti o normalizzati; • indici di provenienza/destinazione per l’individuazione delle aree di intervento di miglioramento ambientale; • indici di aggregazione rappresentativi di un particolare impatto ambientale di particolare interesse per gli stakeholders, quale ad esempio, l’indice aggregato relativo al riscaldamento globale del pianeta (Global warming); • indici statistici per l’aggregazione di numerosi parametri, ad esempio, i parametri chimico-fisici delle acque di scarico, in relazione al rispetto dei limiti previsti di legge, o utilizzati in altri settori (Indice di Shannon).

La metodologia proposta e l’approccio adottato nel reperimento dei dati ha consentito di proporre un set di indicatori per tutti gli aspetti ambientali considerati più significativi; i valori di tali indicatori sono stati utilizzati per effettuare i confronti ai diversi livelli di dettaglio sopra indicati. Mentre per alcuni comparti i dati e gli indicatori sono ormai consolidati, anche se i dati per il loro calcolo e per effettuare un confronto tra Utilities differenti sono pubblicati in modo disomogeneo e non completo, sono state individuate alcune aree di miglioramento, quali la conoscenza dei parametri chimico-fisici degli scarichi idrici e i dati necessari alla valutazione della qualità dei suoli e delle acque sotterranee, ivi incluse le metodologie per la valutazione dei rischi per la salute pubblica e l’ambiente naturale e costruito.

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