Nell’ambito della Ricerca di Sistema – Elettrotecnologie per il settore industriale -, tematica "elettrotermia e forza motrice" è stato condotto un esame delle problematiche ambientali della verniciatura industriale, orientate alla verifica delle attuali condizioni di produzione rispetto ai vincoli legislativi, ai miglioramenti che si possono già introdurre con nuove vernici e alle prospettive attivabili con impianti innovativi ad irraggiamento. Il comparto della verniciatura industriale è stato analizzato nei suoi aspetti principali, finalizzati all’impatto ambientale attuale e alle prospettive di riduzione degli inquinanti, con la messa a fuoco sulle caratteristiche delle vernici, sulle diverse tipologie di impianti e sulle prospettive di innovazione orientate all’obiettivo di "scarico zero". Innanzitutto sono state verificate le quantità degli inquinanti che vengono introdotte annualmente nell’ambiente; quindi sono state descritte le tradizionali vernici utilizzate e, sommariamente, le vernici a basso impatto ambientale, prodotte per poter continuare a gestire gli impianti attuali senza grosse modifiche. Una attenzione maggiore è stata dedicata alla vernice in polvere per la caratteristica essenziale di contenere zero solvente, cioè di eliminare preventivamente tutti i problemi impiantistici legati all’abbattimento degli inquinanti. Successivamente sono stati descritti gli impianti di essiccazione delle vernici, i forni ad aria calda e le possibili alternative, con particolare attenzione al riscaldamento a raggi infrarossi (IR) per la particolare sinergia con la vernice a polvere. Nella seconda parte del documento sono stati presentati i componenti l’apparato di laboratorio dotato di emettitori elettrici ad onde corte, medie e lunghe, di proprietà CESI, le prove effettuate presso una azienda produttrice di polveri per caratterizzare la distribuzione delle temperature e, nell’allegato, i grafici riassuntivi delle misure effettuate con lo stesso. Le prove hanno confermato sperimentalmente le informazioni riguardanti le vernici in polvere ed anche l’efficacia in tempi e temperature della tecnologia IR elettrico, estrapolabile all’IR a gas con esclusione delle onde corte, con i vantaggi principali di seguito elencati: – riduzione drastica dei tempi necessari per la polimerizzazione ed essiccazione delle vernici, – possibilità di riscaldare solo superficialmente il supporto, sfruttando le elevate densità di potenza applicabili e la proprietà di penetrare lo strato di vernice per riscaldare prioritariamente la superficie del supporto, – semplificazione delle operazioni di attivazione e di controllo e riduzione importante degli ingombri complessivi dei forni. –

Le prove hanno, in particolare, evidenziato le differenze di tempi e comportamenti al variare delle distanze, dei colori e delle lunghezze d’onda utilizzate, segnalando quindi le difficoltà che potrebbero derivare dalla variabilità dei manufatti da verniciare o dalla scelta dei colori. Le considerazioni conclusive indicano nel riscaldamento ad IR di vernici a polvere una promettente tecnologia di gelificazione polveri, integrativa o alternativa agli attuali forni ad aria calda fino alla completa essiccazione; non generalizzabile a qualunque tipo di supporto, ma per tipologie di superfici, di gestione impianti, di distanze e tempi di cottura ben individuati e precisi. Queste potenzialità e limiti dell’IR elettrico o a gas possono essere valutati come ostacolo alla diffusione, se riferiti ad un impianto generico o come modifica di quelli attuali, ma diventano opportunità di miglioramento, sia tecnico che economico, se progettate ed applicate per uno specificomanufatto.