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Approfondimenti geologici per la risorsa geotermica in Italia

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Approfondimenti geologici per la risorsa geotermica in Italia

Si descrivono le attività svolte per la ricerca di nuovi serbatoi geotermici che si sono poi concentrate su tre zone Lucignano (Toscana), Torre Alfina (Lazio) e Sardegna valutando le loro caratteristiche geologiche e tettoniche. Si descrivono i data base dei pozzi e delle sorgenti geotermiche sviluppati, gli aggiornamenti sul GeoWEBGIS e le ricerche sulla risposta termica dei terreni confrontando i dati teorici con quelli sperimentali.

La presente ricerca è finalizzata a valutare la possibilità di ampliare la produzione di energia da fonti geotermiche. Le attività si sono, dapprima, concentrate sul censimento dei principali campi geotermici Italiani, a tale scopo, sono state individuate e censite le manifestazioni geotermiche presenti sul territorio nazionale in quanto, strettamente legate ai serbatoi geotermici ed è stata realizzata una carta che riporta tutte le aree geotermiche censite e più interessanti. Successivamente, sono state selezionate, anche in funzione della disponibilità dei dati, tre aree che sono e precisamente: Lucignano (Toscana), Castel Giorgio – Torre Alfina (Umbria e Lazio) e Sardegna. Per ciascuna di queste aree sono stati eseguiti gli approfondimenti geologico – strutturali e idrogeologiciindispensabili per realizzare, nel proseguo delle attività, i modelli geologici 3D da utilizzare per le simulazioni numeriche. Per la Sardegna sono state elaborate delle carte delle temperature del sottosuolo che evidenziano la presenza di un’anomalia termica positiva che interessa tutta la Fossa Sarda. All’interno di questa anomalia sono stati individuati due massimi, localizzati rispettivamente a Nord, nella zona di Anglona e a Sud, nel Campidano. Le analisi hanno evidenziato che a profondità di 5 km possano sussistere temperature anche dell’ordine dei 200°C in rocce, probabilmente, del complesso metamorfico-granitoide. Nell’ambito delle attività relative alla ricerca di serbatoi geotermici sono stati sviluppati due distinti database rispettivamente relativi alle perforazioni e alle sorgenti geotermiche. Questi database sono stati popolati con i dati disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Nel dettaglio sono stati inseriti circa 1500 pozzi e verranno inserite circa 500 sorgenti geotermiche. Tutta la documentazione censita e analizzata è stata inserita in un sistema informativo territoriale – GIS e successivamente trasferita in una interfaccia web denominata GeoWebGis, che consente una rapida e agevole consultazione di una enorme mole di dati ma anche la possibilità di scaricare le informazioni contenute.Infine, sono state studiate le modalità di trasmissione termica dei terreni più superficiali sia dal punto di vista teorico che sperimentale in quanto, seppur strettamente legati alla geotermia a bassa entalpia, forniscono valide indicazioni per la definizione dei parametri termici da utilizzare nelle procedure di simulazione numerica.

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