Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Architettura funzionale distribuita per l’automazione di stazioni elettriche

rapporti - Deliverable

Architettura funzionale distribuita per l’automazione di stazioni elettriche

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:24 pm

Ad un apparato di automazione sono affidate funzioni complesse che spaziano dal coordinamento delle manovre all’esecuzione di un’estesa attività diagnostica. Queste funzioni devono essere rese disponibili per impianti che, pur essendo simili tra loro, possono avere dimensioni diverse e schemi elettrici diversi ed essere soggetti ciascuno ad aggiornamenti e modifiche varie. Il processo di automazione dell’impianto può essere suddiviso in un insieme di attività cooperanti ognuna delle quali è in grado di gestire in maniera autonoma ed esaustiva una porzione di impianto. La suddivisione funzionale dell’applicazione si sposa bene con la suddivisione fisica dell’impianto. Ai fini dell’automazione l’impianto è quindi suddivisibile in più moduli ciascuno riconoscibile dalla sua funzionalità e dal tipo e composizione degli oggetti dai quali è formato; tali moduli sono chiamati “unità funzionali riconoscibili : UF”. L’architettura distribuita di un’applicazione di automazione di impianto prevede la distribuzione topologica delle UF e dei relativi sottosistemi, quindi della logica di comando controllo e dei sottosistemi ausiliari di monitoraggio e protezione. I comandi da operatore, espressi sinteticamente, sono diretti ad insiemi ben definiti di elementi caratterizzati da una comune funzionalità. L’apparato di automazione comanda ciascun insieme solo dopo controlli sia degli organi che lo costituiscono, sia della relazione nella quale si trova con gli altri insiemi (funzioni centralizzate). Alle funzioni centralizzate rimarrà il compito di gestire il colloquio con l’operatore remoto, di validare le richieste di comandi ad alto livello e di gestire le protezioni centralizzate di impianto e le correlazioni temporali degli eventi dell’impianto. La distribuzione delle funzioni di automazione consentirà inoltre di gestire le interazioni con il campo a livello locale ottimizzando la struttura dei cablaggi e riducendo lo scambio informativo. Nel seguito del rapporto verrà fatta una suddivisione strutturata in reti di oggetti (parti di impianto o parti di funzioni di automazione) della specifica funzionale di un automatismo di stazione ad alta tensione, facendo emergere il differente ruolo esistente tra le funzioni centralizzate e quelle distribuite. Nell’ambito delle funzioni distribuite verranno di seguito descritte le funzionalità dei montanti sbarre Smnp, montante parallelo sbarre Dd, montante primario/secondario trasformatore a doppia sbarra Eb, montante trasformatore con variatori sotto carico Vv e in dettaglio la funzionalità del montante di linea a doppia sbarra Fa, una delle più comuni Unità Funzionali presenti in qualsiasi stazioni elettrica ad alta tensione. Per ogni rete verrà quindi descritto il suo comportamento funzionale, l’interscambio di informazioni con l’operatore remoto e con il campo, l’insieme di manovre attuabili e in particolare, per la rete FA, verrà inoltre descritto l’insieme degli elementi funzionali che compongono la rete (in particolare il modello dettagliato di comportamento dell’organo interruttore).

Progetti

Commenti