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Attività per la divulgazione dello stoccaggio geologico e note sulla normativa europea di riferimento

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Attività per la divulgazione dello stoccaggio geologico e note sulla normativa europea di riferimento

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:36 pm

Nel quadro delle attività di ricerca sulle problematiche dello stoccaggio della CO2, accanto allo sviluppo di tecniche e strumenti di indagine geologica, di stima delle capacità e di caratterizzazione dei potenziali siti di stoccaggio, di valutazione sperimentale in laboratorio dell’interazione fra CO2 e materiali costituenti un sito, nonché di metodologie e dispositivi per il monitoraggio e la valutazione della sicurezza del deposito, RSE ha sviluppato uno studio sulle problematiche più legate agli aspetti di comunicazione e di coinvolgimento degli stakeholders a del pubblico, indagando altresì la potenziale accettabilità sociale della tecnologia. Nella prima parte del rapporto si documentano i risultati di un’indagine delle esperienze internazionali e nazionali in corso, inquadrate in termini di accettabilità sociale. L’indagine non analizza tutti i progetti europei, ma si focalizza su quelli che – per i risultati positivi conseguiti, per le difficoltà incontrate, per il tipo d’istituzioni coinvolte e per la risonanza a livello internazionale – risultano più significativi. La ricerca pertanto analizza i casi di: Barendrecht (Olanda), Ketzin (Germania), Beeskow (Germania), Lacq (Francia) e Longannet (Gran Bretagna). Per quanto riguarda l’Italia, poiché a tutt’oggi i progetti sulla CCS sono ancora principalmente nella fase iniziale, si è scelto, per congruità e attinenza tecnologica, di focalizzarsi su alcuni progetti di stoccaggio del gas naturale. Gli impianti di stoccaggio analizzati sono quelli di: Rivara (Emilia Romagna), Bordolano e Romanengo (Lombardia). Sulla base di queste analisi si è elaborata una bozza di linee guida sul tema della partecipazione pubblica allo sviluppo dei progetti di CCS, ispirata alle esperienze virtuose europee, e tagliata sulla specificità italiana. Nella seconda parte del rapporto si espongono gli strumenti di divulgazione realizzati e le relative iniziative intraprese con essi durante l’anno. Nell’ultima parte si rende conto dell’attività di monitoraggio dell’evoluzione normativa sulla CCS in Europa e in Italia. L’obbligo del recepimento della direttiva europea sullo stoccaggio geologico di CO2, ha visto in Italia l’approvazione preliminare, il 23 marzo 2011, del decreto di recepimento, che dovrà essere approvato in maniera definitiva entro il 25 giugno 2011. Si riportano i contenuti essenziali dell’iter legislativo e delle linee guida adottate per le attività, i ruoli e le responsabilità del gestore e dell’Autorità competente durante l’intero ciclo di vita di un progetto per lo stoccaggio di CO2 ambientalmente sicuro.

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