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Caratterizzazione dei consumi elettrici delle famiglie

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Caratterizzazione dei consumi elettrici delle famiglie

Il presente rapporto ha lo scopo di presentare i risultati dell’attività di ricerca svolta da RSE nell’ambito dell’efficienza energetica e risparmio di energia negli usi finali, con particolare focus sul ruolo dell’utente finale e sulla sua consapevolezza dei propri consumi energetici.

Il presente rapporto ha lo scopo di presentare i risultati dell’attività di ricerca svolta da RSE nell’ambito dell’efficienza energetica e risparmio di energia negli usi finali, con particolare focus sul ruolo dell’utente finale e sulla sua consapevolezza dei propri consumi energetici.

Il rapporto si sviluppa in diverse parti, ciascuna delle quali dedicata ad una differente sfaccettatura del problema. Dopo una introduzione che ha lo scopo di inquadrare la questione, si sintetizzano la metodologia ed i risultati ottenuti dalla segmentazione delle famiglie italiane, partendo dall’indagine ISTAT sulle spese delle famiglie. Tale analisi ha costituito la base su cui costruire le successive sezioni. Il primo passo è consistito in una regressione multipla, che ha permesso di comprendere quali siano le variabili rilevanti per l’analisi delle spese energetiche, utilizzando gli indici VIF e la tecnica LASSO. Una volta “scremato” il database, tramite rimozione delle variabili meno significative, si è operata la segmentazione delle famiglie, mediante il metodo CART. Tale segmentazione, effettuata in 3 versioni, ciascuna delle quali utilizzava una diversa variabile dipendente (spesa per l’elettricità, spesa per il riscaldamento, spesa energetica totale), ha permesso di suddividere le famiglie italiane rispettivamente in 10, 11 e 12 cluster, definiti univocamente (ciascuna famiglia può appartenere ad un solo cluster) in base alla variabile dipendente. Ciascun cluster è caratterizzato da determinate variabili categoriche (es. area geografica, tipologia familiare, metratura dell’abitazione, etc…). Grazie alla numerosità ed all’alto grado di rappresentatività del database, rispetto alla situazione italiana, è possibile considerare i risultati ottenuti applicabili all’intero tessuto nazionale.

Dall’analisi statistica delle famiglie, si passa alla definizione del fenomeno della “Povertà Energetica”, che si stima colpisca circa l’11,7% degli italiani. In particolare, si propone una metodologia per definire una soglia che identifichi le famiglie in povertà energetica, si introduce il ruolo di RSE sul progetto Europeo ASSIST 2Gether, incentrato su questa tematica, e si valuta quali dei cluster di famiglie precedentemente individuati abbiano la maggiore probabilità di contenere famiglie in povertà energetica. Nella parte successiva, è presentata una campagna sperimentale volta a misurare i consumi energetici di 67 famiglie italiane, inserite a loro volta nei cluster precedentemente individuati. In particolare, vengono confrontate le famiglie sulla base di diverse variabili, tra cui la numerosità familiare e l’appartenenza o meno alla categoria dei “poveri energetici”. Tale analisi ha permesso di ricostruire le abitudini di consumo delle singole famiglie, e dei cluster ad esse associati, sia in termini di spesa elettrica totale, che di cicli di utilizzo dei singoli elettrodomestici.

Quest’ultimo risultato è servito come base per la validazione di un modello numerico, SCURE (Simulazione del Carico Utenti della Rete Elettrica), che permette, una volta definito un set di dati di input, di ricostruire un carico tipico di consumo per tipologia di famiglia. Grazie alla disponibilità dei dati reali di consumo, è stato possibile calibrare il modello in modo che riesca a predire, con ragionevole accuratezza, l’andamento delle curve di carico giornaliere delle famiglie.

Tramite l’utilizzo di tali modelli, e grazie all’esperienza pregressa di RSE nell’ambito della consapevolezza dell’utente finale, è stato possibile valutare come differenti azioni tecnologiche (es. sostituzione degli elettrodomestici con modelli più efficienti) e comportamentali (es. utilizzo più “razionale” degli elettrodomestici) consentano di ottenere significativi risparmi energetici ed economici (range 0.5-7% per ogni azione, risparmio globale da tutte le azioni intorno al 14%).

Infine, come sintesi di tutte le precedenti sezioni, viene introdotto un applicativo web, creato da RSE e liberamente accessibile online, che permette di sensibilizzare l’utente finale domestico ad assumere, in modo consapevole ed informato, azioni e misure per promuovere un utilizzo razionale dell’energia. In particolare, con l’inserimento di un minimo set di dati di input da parte dell’utente, è possibile prevedere quale sia il consumo atteso di energia elettrica e combustibili per il ricaldamento, mostrare all’utente un confronto con tipologie familiari simili alla sua e dargli consigli utili su come risparmiare energia.

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