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rapporti - Deliverable

Caratterizzazione e verifica delle prestazioni di conduttori idrofobici e ice-fobici

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Caratterizzazione e verifica delle prestazioni di conduttori idrofobici e ice-fobici

TSO e DSO ad ogni inverno si trovano a fronteggiare il problema della formazione dei manicotti di neve e ghiaccio sui conduttori delle linee elettriche aeree. I manicotti, originati da fenomeni di nevicata umida, dal congelamento delle idrometeore sui conduttori e condizioni di in-cloud icing, sono responsabili di importanti e prolungati black out elettrici. I forti disagi per l’utenza e i notevoli costi a carico del sistema elettrico stimolano la ricerca di soluzioni di riduzione del rischio da ottenersi anche attraverso lo studio e il test in campo di conduttori idrofobici e ice-fobici.

La vulnerabilità delle infrastrutture di trasmissione dell’energia durante la stagione invernale aumenta notevolmente a causa della formazione dei manicotti di neve e ghiaccio sui conduttori. I manicotti, originati da fenomeni di wet snow, dal congelamento delle idrometeore sui conduttori e condizioni di incloudicing, sono responsabili di importanti e prolungati black out elettrici. Gli elevati costi a carico del sistema elettrico dovuti ai danni strutturali e ai rimborsi per il protrarsi dei disagi per l’utenza, spingono nella ricerca di soluzioni per la riduzione del rischio.

Un possibile approccio è quello di ridurre la capacità di adesione di neve e ghiaccio ai conduttori mediante coatings idrofobici e ice-fobici. Numerosi istituti di ricerca e aziende stanno dedicando i lori sforzi verso questa soluzione, caldeggiata da CIGRE attraverso le TB 438 e 631 e con la massima attenzione ai risultati da parte degli operatori elettrici. RSE, recependo anche le indicazioni dell’AEEGSI, ha avviato un’attività che può consentire test indoore outdoor di conduttori trattati, via via che questi si renderanno disponibili.

L’obiettivo è la valutazione della capacità di riduzione dell’adesività di neve e ghiaccio, oramai divenuta un parametro di confronto standard, e noto col termine ARF (Adhesion Reduction Factor). Per eseguire test indoor è stata messa apunto una camera climatica opportunamente strumentata in grado di riprodurre formazioni di tipo soft rime1, tipiche del ghiacciamento in nube (in-cloud icing) con basse velocità del vento. L’esecuzione di prove sui campioni avverrà seguendo un protocollo che ne consenta la ripetibilità e la confrontabilità dei risultati.

Per i test outdoor ci si avvale delle sinergie offerte dalla Facility WILD di Vinadio(CN), dedicata allo studio degli effetti della wet snow sui conduttori. La stazione è stata potenziata con l’installazione di alcune linee di rotanti che consentono il test simultaneo di tre conduttori innovativi in condizioni di wet snow. Durante l’inverno appena trascorso, WILD ha ospitato il test di due conduttori rivestiti con trattamento nano-strutturato e un conduttore rivestito con PTFE. I test outdoor, al momento qualitativi, hanno mostrato accumuli di manicotto simili tra conduttori trattati e non.

Da questi test emerge invece la capacità da parte dei conduttori trattati di favorire il distacco dei manicotti in tempi ridotti rispetto ai conduttori tradizionali, evidenziando una riduzione della capacità adesiva della wetsnow,che può tradursi in diminuzione dei tempi di stress a cui sono sottoposti i conduttori sovraccaricati.

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