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Caratterizzazione e verifica delle prestazioni di conduttori idrofobici e ice-fobici (periodo gennaio 2019 – aprile 2020)

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Caratterizzazione e verifica delle prestazioni di conduttori idrofobici e ice-fobici (periodo gennaio 2019 – aprile 2020)

I coating ice-fobici potrebbero rappresentare una delle soluzioni di mitigazione della formazione di manicotti di neve umida sulle linee elettriche. Per aumentare la resilienza del sistema elettrico RSE sta studiando questa soluzione, coniugando lo sviluppo di coating nei propri laboratori con un’attività di test in campo in condizioni di nevicata presso la stazione WILD di Vinadio, e una sperimentazione operativa di funi di guardia trattate su linee in esercizio, in collaborazione con TERNA e i principali produttori nazionali di conduttori.

Negli ultimi dieci anni la resilienza delle reti elettriche italiane è stata messa a dura prova da copiosi eventi di nevicata umida che hanno causato ingenti danni alle infrastrutture, interessando vaste porzioni di territorio in cui le linee sono risultate non adeguatamente dimensionate per i sovraccarichi da neve sperimentati. La causa sono i pesanti manicotti di neve che crescono sui conduttori a causa dell’elevata frazione liquida contenuta nei fiocchi di neve umida. Gli Operatori e la ricerca hanno individuato diverse soluzioni di mitigazione, ma al momento non esiste un’unica soluzione praticabile ed è pertanto necessario diversificare le strategie.

Tra queste, l’applicazione di coating ice-fobici ai conduttori, su cui i RSE sta lavorando già da alcuni anni, ha suscitato l’interesse del settore elettrico, dei produttori di conduttori e del CIGRE con la creazione del WG B2.69 “Coatings for Power Network Equipment” a cui RSE partecipa.

L’attività sul tema dei coating vede in RSE la sinergia tra attività di studio e sviluppo di coating in laboratorio con un’attività sperimentale presso la stazione WILD di Vinadio (CN) dedicata allo studio degli effetti sulle nevicate umide sui conduttori. Ulteriore elemento di sinergia la collaborazione con TERNA e TRATOS, con cui è stata avviata una sperimentazione operativa sulla linea Malga CiapelaSaviner dei trattamenti più interessanti proposti dalle sperimentazioni presso WILD.

Presso la stazione WILD vengono svolte prove qualitative verificando, tramite acquisizione di immagini ogni 15’, la capacità di conduttori trattati con rivestimenti ice-fobici di rallentare la formazione o favorire il distacco anticipato di manicotti rispetto ad uguali campioni non trattati, nelle medesime condizioni di nevicata. Analogamente, i test a Malga Ciapela (BL), riguardano le valutazioni su quattro funi di guardia, tre trattate e una di riferimento. Elemento di novità dell’inverno 2019-2020 sono i test invernali presso WILD di isolatori con trattamenti idrofobici e super-idrofobici.

Per quanto riguarda la sperimentazione presso la stazione WILD, i trattamenti ice-fobici proposti da RSE come SIVO e ALK, sembrano offrire, su campioni di dimensioni limitate, un incoraggiante effetto di mitigazione. Il loro impiego a Malga Ciapela, a partire dal cambio delle funi di guardia nel gennaio 2019, ha evidenziato interessanti capacità di mitigazione nel corso dei due inverni analizzati nel rapporto, specie nel primo quando i trattamenti erano appena stati applicati alle funi. Anche un trattamento proposto da TRATOS sembra offrire una buona capacità di mitigazione.

Nel corso del 2019, in collaborazione con TERNA ed e-distribuzione, è iniziata la sperimentazione di dispositivi IoT di tipo LoraWan su campate AT e MT, allo scopo di valutare l’idoneità di questa tecnologia a rilevare formazioni di manicotto sui conduttori. I primi risultati sono incoraggianti.

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