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Caratterizzazione geologica del potenziale geoscambio e modellistica termica del sottosuolo

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Caratterizzazione geologica del potenziale geoscambio e modellistica termica del sottosuolo

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:37 pm

L’utilizzo della geotermia a bassa entalpia può contribuire sensibilmente alla riduzione delle emissioni locali degli impianti di riscaldamento e al contenimento dei loro costi. Inoltre presenta la possibilità di sviluppo di un nuovo settore per la crescita d’impresa e occupazionale. Per una corretta pianificazione e sviluppo ad ampia scala della geotermia a bassa entalpia è fondamentale conoscere il potenziale termico del sottosuolo da cui dipende l’efficienza dei sistemi di geoscambio. La ricerca ha affrontato le problematiche concernenti lo scambio termico nel sottosuolo evidenziando i fattori principali da cui dipende la conducibilità termica delle rocce e dei terreni e le relazioni fisiche che la regolano. Sono stati studiati i parametri termici come conducibilità e capacità termica delle rocce e di diverse sostanze che hanno evidenziato l’estrema variabilità per la stessa tipologia di roccia e la dipendenza da diversi fattori come la granulometria e il grado di umidità. Ai fini della zonazione di ampie aree, una parte consistente delle attività ha riguardato la ricerca delle fonti per reperire le informazioni geologiche e geotecniche necessarie. Sono state definite le caratteristiche geologiche di un’ampia area del comune di Alessandria compresa tra i fiumi Bormida e Tanaro e dei comuni di Solofra e Nocera Inferiore appartenenti al bacino del Sarno in Campania. Per il comune di Solofra è stata elaborata la carta del potenziale geoscambio fino a 200 metri di profondità elaborata in base ai dati reperiti di tipo geologico s.s. e idrogeologici e le diverse litologie presenti nella carta geologica sono state raggruppate in funzione di classi con diverso potenziale di geoscambio termico. La ricerca ha riguardato anche la modellazione numerica che è stata affrontata sotto l’aspetto analitico utilizzando strumenti software piuttosto diffusi nell’ambito della progettazione. Sono stati studiati i criteri fisici che regolano la modellazione e sono state eseguite delle applicazioni sperimentali su di un edificio costituito da 12 appartamenti di 80 m2 ciascuno e ubicato nel comune di Alessandria. Parallelamente alla modellazione analitica sono state impostate le basi per sviluppare una modellazione numerica più rigorosa e basata sugli elementi finite e le differenze finite. Sono state realizzate le griglie riguardanti la struttura del pozzo con le sonde geotermiche verticali a U di tipo “closed loop” e il mezzo circostante rappresentato dai terreni e dalle loro caratteristiche geologiche e termiche. La ricerca è stata svolta con la collaborazione del CNR-IDPA Istituto Dinamica dei Processi Ambientali di Dalmine (BG).

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