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rapporti - Deliverable

Caratterizzazione meccanica del riporto a caldo con laser Nd: YAG e polvere omologa su IN738 equiassico.

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Caratterizzazione meccanica del riporto a caldo con laser Nd: YAG e polvere omologa su IN738 equiassico.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:16 pm

E’ stata completata l’attività dedicata alla messa a punto del processo di deposizione di riporti laser con polvere omologa su superlega a base Nichel (IN738) effettuati a caldo con laser Nd:YAG. Per prima cosa è stato ridotto il flusso del gas di copertura coassiale che induceva un brusco e dannoso raffreddamento all’entrata del fascio laser sul pezzo; esso è stato sostituito da un flusso laminare di gas laterale continuo. In secondo luogo è stato utilizzato un modello teorico in grado di fornire i valori migliori dei parametri operativi da utilizzare per ottenere la penetrazione desiderata; esso si basa sul calcolo della distribuzione delle temperature nel bagno fuso e nel suo intorno e tiene conto anche della temperatura di preriscaldo del substrato. Il modello ha consentito di verificare la notevole sensibilità del processo a piccole variazioni geometriche, quali le dimensioni del substrato, la forma del riporto e la sua posizione rispetto al pezzo stesso da ricostruire. Infatti le condizioni operative risultate ottimali per una crescita sul provino piano non sono utilizzabili nel caso del campione con cianfrino, nel quale il riporto cresce all’interno della zona di materiale base riscaldato da una spira di rame. Sono stati effettuati riporti privi di cricche su campioni con cianfrino a V di due diverse dimensioni. A causa della presenza di grosse inclusioni d’ossido non è stato possibile ricavare campioni per le prove di stress rupture. I riporti effettuati, dopo il trattamento termico standard in atmosfera inerte, hanno buoni valori di durezza, molto simili a quelli del materiale base. In definitiva il processo è risultato molto critico e così dipendente dalla geometria che pare troppo poco affidabile per poter essere utilizzato industrialmente su componenti reali di costo elevato, quali le pale rotanti dei primi stadi dei turbogas. In alternativa pare più promettente un processo a freddo che utilizzi come materiale d’apporto una lega rafforzata con gamma primo che abbia migliore resistenza a caldo dell’IN625 ma saldabilità superiore all’IN738.

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