La gestione in sicurezza del sistema elettrico, ed in particolar modo delle infrastrutture di trasmissione dell’energia, non può prescindere da una previsione mirata dei fenomeni che maggiormente mettono a rischio il dispacciamento. Tra questi fenomeni il rischio maggiore per la rete è rappresentato dalle nevicate umide (wet snow) e i forti venti. I costi attribuibili agli eventi meteorologici intensi superano ogni anno i 200M€ se si sommano i danni alle strutture e gli indennizzi per la mancata fornitura di energia. Una corretta caratterizzazione di questi fenomeni può consentire la messa a punto di previsioni meteorologiche mirate e monitoraggi specifici per tipologia di evento allo scopo di supportare TSO eDSO nell’adozione di strategie di riduzione dei disagi all’utenza attraverso approcci attivi e passivi.

RSE sta affrontando queste tematiche e ha sviluppato il prodotto integrato WILD-WOLF, una piattaforma di previsione e monitoraggio dedicata al fenomeno della wet snow e agli effetti sulla rete elettrica. Il sistema WOLF fornisce una previsione di sovraccarico per manicotto di neve sui dueconduttori più comuni utilizzati per l’alta e per la media tensione, mentre la stazione di monitoraggio WILD, installata sulle Alpi piemontesi, consente la verifica del processo di previsione in una zona del territorio in cui si ha un’elevata numerosità di eventi di wet snow.

A causa della ristretta finestra termica in cui le nevicate hanno caratteristiche umide (0≤T≤2°), ovvero sono molto adesive, dal processo di verifica emerge la difficoltà da parte dei modelli meteorologici chealimentano WOLF nel prevedere correttamente le temperature nelle zone orografiche complesse tipiche delle valli di montagna. Con l’obiettivo di identificare correttamente le fasce di quota interessate dalle wet snow, RSE ha analizzato i gradienti termici verticali in condizioni di nevicata, basandosi sui dati di WILD e della stazione di Agordo, installata in collaborazione con TERNA nel novembre 2014. Nel contempo sulle stazioni di riferimento citate si stanno valutando le prestazioni di un secondo modello meteorologico (WRF) e si stanno analizzando nuove tecniche di post processing modellistico finalizzate ad una miglior previsione delle temperature.

Per caratterizzare l’interazione tra i fenomeni di forte vento e la rete di trasporto, è stata condotta un’analisi statistica sulle previsioni di vento fornite dal modello meteorologico in uso presso RSE. Sui punti di transito di ciascuna linea di alta tensione sono stati analizzati circa 4 anni di previsioni orarie per creare le distribuzioni di vento previsto tipiche per ciascuna linea. Lo studio è finalizzato alla previsione di situazioni di possibile allerta per vento di tipo personalizzato per ciascuna linea, da abbinare in futuroall’uso del suolo nei pressi della linea per valutare anche il rischio di danno indiretto.

Presso la stazione WILD, con l’interesse manifesto di TERNA, continuano ad essere condotti studi sulle correnti di anti-icing per ottimizzare i valori di potenza elettrica necessari a mantenere i cavi snow free etest su conduttori innovativi di tipo super-idrofobico e ice-fobico per valutare possibili impieghi operativi.