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Cattura della CO2 post-combustione: realizzazione di un prototipo pilota per la cattura della CO2 mediante sorbenti solidi

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Cattura della CO2 post-combustione: realizzazione di un prototipo pilota per la cattura della CO2 mediante sorbenti solidi

L’attività svolta s’inquadra nello sviluppo di tecnologie di cattura post-combustione della CO2 attraverso assorbimento chimico con solventi reattivi e rigenerabili che al momento è la sola applicabile con relativa
facilità agli esistenti impianti di generazione a carbone polverizzato della generazione attuale, o loro evoluzioni come gli impianti USC.

L’attività svolta s’inquadra nello sviluppo di tecnologie di cattura post-combustione della CO2 attraverso assorbimento chimico con solventi reattivi e rigenerabili che al momento è la sola applicabile con relativa facilità agli esistenti impianti di generazione a carbone polverizzato della generazione attuale, o loro evoluzioni come gli impianti USC. Attualmente i solventi chimici abbastanza attivi da poter essere adoperati con prospettive di successo nei processi industriali per il recupero della CO2 diluita in fumi di combustione sono le soluzioni acquose di alcanolammine. Tuttavia, il processo con soluzioni amminiche è energeticamente dispendioso soprattutto per lo stadio relativo alla loro rigenerazione e presenta differenti problematiche legate all’insorgere di corrosione, alla formazione di schiuma e al degrado ossidativo dell’ammina. Tra le tecnologie innovative proposte per evitare gli inconvenienti presentati dalla cattura post-combustione della CO2 con ammine in soluzione, quella basata sul chemisorbimento con sorbenti solidi è considerata una delle più promettenti. In tal caso, per interagire chimicamente con la CO2, l’ammina è impiegata come fase dispersa sulla superficie di un solido poroso e non in soluzione acquosa. Ciò implica notevoli vantaggi sia in termini di un minore dispendio energetico che di una limitazione delle problematiche d’esercizio. La precedente attività di ricerca svolta in RSE nell’ambito di un progetto finanziato da Endesa, aveva permesso la messa a punto sia di un sorbente solido efficiente nella cattura post-combustione della CO2 sia di un processo specificatamente concepito per la loro applicazione e per sfruttarne al meglio le peculiarità. In virtù dei risultati ottenuti, il materiale sviluppato ed il processo ipotizzato sono stati considerati idonei per l’avvio di test di validazione della metodologia proposta per cui, nel periodo di riferimento di attività RdS, si è eseguita la progettazione esecutiva e si è avviata la realizzazione di un impianto pilota per la verifica in campo della tecnologia di cattura della CO2 per mezzo di sorbenti solidi ad impianti termoelettrici di potenza alimentati a carbone o a gas naturale. Il presente documento contiene la descrizione tecnica e le modalità di funzionamento e gestione del circuito pilota progettato. L’impianto verrà installato presso la Centrale Termoelettrica Federico II di Brindisi sud – Cerano di proprietà di Enel Produzione S.p.A. e sarà in grado di trattare una portata nominale di 100 Nm3/h di gas di combustione reali, prelevati dal condotto fumi di uscita DeSOx della Sez. 4 della stessa centrale.

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