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rapporti - Deliverable

Confinamento geologico della CO2 nel Bacino del Sulcis in Sardegna

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Confinamento geologico della CO2 nel Bacino del Sulcis in Sardegna

Studio geologico del bacino carbonifero del Sulcis in Sardegna, modellazione geologica 3D sulla base dei dati esistenti, stima delle capacità di confinamento della CO2 in un potenziale serbatoio carbonatico e modellazione numerica fluidodinamica del processo di stoccaggio.

L’obiettivo primario delle attività descritte nel presente Rapporto consiste nella stima e nella verifica della capacità di stoccaggio geologico della CO2 nell’acquifero profondo del Bacino Carbonifero del Sulcis (Sardegna, Italia). Tali attività sono frutto di una collaborazione tra Carbosulcis S.p.A., quale concessionaria mineraria e titolare del permesso di ricerca dell’area in splorazione ed RSE S.p.A., quale depositaria di conoscenze, competenze tecniche e strumenti necessari per le valutazioni richieste. E’ stato possibile realizzare il lavoro grazie all’utilizzo di software sviluppati in RSE per la modellisticaapplicata allo stoccaggio geologico della CO2 (SIAM – Sistema Integrato Analisi Modellistica), a partire dai dati geologici forniti da Carbosulcis. Gli obiettivi raggiunti durante le differenti fasi dello studio sono molteplici. Innanzitutto è statarealizzata la modellazione geologica delle formazioni, con particolare attenzione all’acquifero, e delle strutture di faglia presenti nel bacino. E’ seguita la creazione di modelli numerici 3D mono e multi pozzo, che ha consentito una prima modellazione fluidodinamica finalizzata a simulare il comportamento a breve, medio e lungo termine della CO2 iniettata. Inoltre, l’attività condotta ha inclusouna serie di prove di laboratorio sull’assorbimento della CO2 nella formazione calcarea del Miliolitico, finalizzate a migliorare le conoscenze sul reservoir e a consentire una modellazione più accurata. Il presente documento vuole descrivere i principali risultati conseguiti nell’ambito delle suddette attività e i metodi e gli strumenti utilizzati per ottenerli. Si sottolinea che la fase di modellazione sul dominio reale è stata preceduta da uno studio parametrico con un modello semplificato, utile per verificare che l’approccio modellistico adottato per la diffusione della CO2 è conforme al comportamento teorico atteso nelle condizioni specifiche del sito. Elemento innovativo della modellazione effettuata è l’elevato dettaglio impostato per descrivere la struttura geologica a strati inclinati e fittamente compartimentata da un complesso sistema di faglie, nonchè per discretizzare il modello, che ha richiesto notevoli risorse computazionali. La modellistica messa a punto nell’ambito dello studio ha consentito non solo di simulare gli effetti della iniezione di CO2 nelle condizioni ipotizzate, ma anche di predisporre analisi di potenziali scenari alternativi e di stimare l’effettiva capacità di stoccaggio.

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