Il presente lavoro si colloca all’interno della Tematica 1 della Ricerca di Sistema RIUT, al punto 1.1: ”Analisi del ciclo di vita di nuovi componenti della rete elettrica AT ed MT per l’individuazione di nuovi componenti con caratteristiche di migliore compatibilità ambientale”. Sono stati messi a confronto i pacchetti software TEAM di Ecobilan, Boustead di Boustead Consulting e SimaPro di Prè Consultans B.V., messi a punto per la valutazione di impatto ambientale secondo la metodologia LCA. L’analisi comparata è stata effettuata in relazione alle caratteristiche generali, ad alcuni modelli elementari e ai risultati di LCA applicata alla produzione di un isolatore portante di media tensione. Da questa analisi è emerso che: – Boustead è lo strumento che possiede la banca dati più completa e accurata, con la migliore qualità dei dati e delle fonti, ma non fornisce gli impatti ambientali; – SimaPro si presenta semplice nell’uso e veloce nell’analisi e offre la possibilità di creare indici di impatto personalizzati; – TEAM consente il maggior numero di elaborazioni grafiche, possiede il maggior numero di fattori di impatto ambientale sia singoli che aggregati, offre strumenti di analisi di sensibilità e di scenario, anche se possiede un minor dettaglio di inventario. E’ stata effettuata con TEAM l’analisi del ciclo di vita dei seguenti tipi di cavi utilizzati per la posa interrata: (1) cavo di alta tensione ARG7H1E 87/150kV unipolare 1×600 mm2 in alluminio isolato con gomma etilenpropilenica, schermo in rame, guaina in polietilene (fonte uno); (2) cavo di media tensione ARG7H1R 12/20kV unipolare 1×120 mm2 in alluminio isolato con gomma etilenpropilenica ad alto modulo elastico, schermato, sotto guaina di PVC (fonte due); (3) cavo di media tensione ARG7H1R 12/20kV tripolare 3x1x120 mm2 a elica visibile, in alluminio isolato con gomma etilenpropilenica ad alto modulo elastico, schermato, sotto guaina di PVC (fonte uno); (4) cavo di media tensione ARE4H1R 12/20kV tripolare 3x1x120 mm2 a elica visibile in alluminio isolato con polietilene reticolato, schermato, sotto guaina di PVC (fonte uno). I dati di inventario di questi componenti sono stati raccolti, sulla base di un questionario opportunamente preparato, presso gli stabilimenti di produzione di alcuni fornitori qualificati ENEL, che per motivi di riservatezza sono stati indicati come fonte uno e fonte due.

L’analisi LCA del cavo AT ha portato alla conclusione che, nell’ottica di migliorare le prestazioni del cavo, l’unico intervento possibile è quello di un contenimento dei consumi di materie prime quali il rame e l’alluminio, che potrebbero provenire in parte da materiale riciclato. Per quanto riguarda il confronto dei tre cavi MT, l’esame dei risultati ha evidenziato che il processo produttivo del materiale XLPE è più energivoro rispetto a quello della gomma G7 e il maggior contenuto di PVC rende il cavo isolato in XLPE il più impattante per l’eutrofizzazione delle acque. Le differenze fra i cavi isolati in EPR sono in parte dovute ai diversi processi produttivi, in merito al consumo energetico e alle emissioni, e in parte al maggior peso in alluminio e rame, nonché alla presenza del poliestere che elevano gli impatti di Waste, Depletion of non renowable resources ed EPS- Total del cavo tipo (2).