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Criticità dei materiali per batterie: monitoraggio, grado di sostituibilità, fattibilità di processi di riciclo, analisi geologiche e geo-minerarie

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Criticità dei materiali per batterie: monitoraggio, grado di sostituibilità, fattibilità di processi di riciclo, analisi geologiche e geo-minerarie

Lo sviluppo di batterie è possibile grazie all’impiego di materie prime, dalle quali l’Europa è fortemente dipendente, che possono presentare criticità in termini economici, di disponibilità e rischi di approvvigionamento.
La ricerca monitora la criticità dei materiali ritenuti strategici in relazione al quadro geopolitico ed economico, ai processi geominerari e di estrazione sostenibile e ai costi di approvvigionamento, anche alternativo, contribuendo a indirizzare le attività di ricerca e sviluppo italiano nel settore.

Il rapporto presenta l’analisi della disponibilità mineraria di materie prime per le batterie, in riferimento al contesto europeo e nazionale, nonché la valutazione del fattore “criticità” delle materie prime per tali impieghi.
Le attività di ricerca si sono concentrate sugli aspetti geominerari, di approvvigionamento sostenibile, sostituzione e circolarità.
Dal punto di vista geominerario (exploration and mining), nell’ottica di prevedere un approvvigionamento in ambito nazionale ed europeo, è stata affrontata l’analisi del “litio geotermico” analizzando e approfondendo la ricerca per un possibile recupero di minerali strategici. L’analisi si è svolta a livello mondiale, per poi passare all’analisi delle potenzialità di Li geotermico in Europa e in Italia. Per il territorio nazionale la ricerca è stata approfondita individuando i siti geotermicamente più promettenti, risultati un indirizzo fondamentale per il censimento di sorgenti geotermiche; ne sono stati identificati 57 in totale, con informazioni relative alle possibili litologie di serbatoio e alle temperature. Dall’analisi, le aree più promettenti sono risultate: Toscana, Campania, Lazio, Sicilia e Sardegna
Oltre agli aspetti geominerari e di mining per l’approvvigionamento “diretto” delle materie prime, sono state analizzate le materie prime seconde (secondary raw materials) analizzando le possibilità di sostituzione e riciclo, nell’ottica di circolarità e sostenibilità dei processi produttivi legati alla value chain delle batterie. Inoltre, è stata effettuata un’analisi sui costi delle batterie al sodio, possibile sostituto del litio in questi dispositivi. L’attenzione si è concentrata su questo elemento in quanto RSE sta lavorando alla realizzazione di un prototipo di batteria agli ioni sodio.
Alla fine del 2020, la Commissione Europea ha emanato la nuova lista delle materie prime critiche per cui RSE ha ritenuto opportuno una rianalisi di tutte le schede prodotte nel precedente biennio, aggiornando i dati delle produzioni, delle riserve, delle risorse, dei costi ecc., per poi passare al completamento delle schede tecniche con la realizzazione di quelle di F, P, Na, Fe, Al e Si.
Le schede realizzate con i dati più aggiornati per 15 materiali selezionati dal gruppo “Materiali per l’energia” del dipartimento TGM di RSE come possibili sostituti del Li nelle batterie sono: Na, Mn, Cu, Fe, V, Si, Ti, Al, Ni, Co, F, P, Ge, Sn e della grafite naturale. È stata redatta anche la scheda del Li, con una sezione dedicata al brine mining.

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