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Diagnostica di isolatori compositi di linee 220 kV e 380 kV, con tecniche di lavoro sotto tensione

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Diagnostica di isolatori compositi di linee 220 kV e 380 kV, con tecniche di lavoro sotto tensione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:15 pm

Il presente documento è stato redatto nell’ambito del progetto “Studi sullo Sviluppo del Sistema Elettrico e della Rete Elettrica Nazionale – Sicurezza delle infrastrutture del sistema elettrico” definito nell’Accordo Triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e E.R.S.E. S.p.A. firmato il 29 Luglio 2009. Nell’ambito della Ricerca di Sistema è in corso da qualche anno un’attività per la messa a punto di metodologie diagnostiche da applicare con tecniche di Lavoro Sotto Tensione, finalizzata alla prevenzione di guasti su isolatori compositi di linee aeree. L’utilizzo di tali metodologie è orientato alla determinazione dello stato degli isolatori per verificare l’eventuale necessità di una loro sostituzione e alla valutazione delle condizioni di sicurezza per gli operatori che svolgono operazioni di manutenzione sotto tensione sugli isolatori o in loro prossimità. Il complesso delle attività svolte in questi anni ha consentito la definizione di un protocollo diagnostico da applicare in campo e tale protocollo è stato utilizzato e validato su linee 150 kV. Nel corso del 2009 l’attività è proseguita con l’intento di verificare l’applicabilità delle metodologie diagnostiche anche su linee 220 kV e 380 kV. La verifica dell’applicabilità delle metodologie diagnostiche per questi livelli di tensione è stata orientata soprattutto alla valutazione di eventuali problematiche legate alla specifica configurazione dei sostegni, in relazione allo svolgimento di operazioni di lavoro sotto tensione. In tal senso la sperimentazione ha riguardato principalmente la possibilità di eseguire rilievi di profilo di campo elettrico su isolatori compositi mediante sonda di campo POSITRON. Per il livello di tensione 380 kV la sperimentazione è stata condotta sull’elettrodotto TERNA 380 kV Bari – Brindisi, operando su un traliccio standard con armamento a “V” semplice. È stata positivamente verificata la possibilità di applicare le seguenti metodologie diagnostiche. �‰ analisi visiva preliminare da terra; �‰ analisi visiva da terra con macchina fotografica ad alta definizione; �‰ analisi visiva da sostegno da parte di personale TERNA abilitato ai lavori sotto tensione (LST); �‰ rilievo del campo elettrico mediante sonda POSITRON eseguito da personale TERNA abilitato ai lavori sotto tensione (LST). È risultato possibile effettuare le scansioni senza particolari difficoltà, movimentando la sonda sia con asta parallela sia perpendicolare all’isolatore in esame. Per il livello di tensione 220 kV le prove sono state eseguite su un sostegno dell’elettrodotto TERNA 220 kV Leinì – Valpelline, appositamente attrezzato con isolatori nuovi in composito. Si è dapprima eseguito con successo il rilievo col metodo classico, ossia con l’operatore posizionato sulla mensola del traliccio e movimentando la sonda di campo con asta parallela all’isolatore. Si è quindi positivamente verificata la fattibilità di esecuzione con l’operatore posto sulla parete verticale del sostegno, movimentando il dispositivo con asta perpendicolare all’isolatore.

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