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Disamina delle metodologie per le valutazioni tecnico economiche di Gestione della Domanda (Demand Side Management) nell’industria elettrica

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Disamina delle metodologie per le valutazioni tecnico economiche di Gestione della Domanda (Demand Side Management) nell’industria elettrica

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:44 pm

Il presente rapporto contiene una descrizione delle metodologie di base pertinenti al Gestione della Domanda di Energia Elettrica, altresì noto con il termine originario inglese di Demand-Side Management (DSM). Il Demand-Side Management comprende interventi di pianificazione, attuazione e monitoraggio di iniziative aziendali deliberate, miranti ad incentivare gli utenti a modificare le modalità e l’entità del consumo di energia elettrica, in modo da ottenere variazioni desiderate nella forma del diagramma di carico. Ciò, attraverso la simultanea determinazione di obiettivi degli utenti e di come questi si possano conciliare con quelli dell’impresa elettrica. L’utilizzo di strumenti di pianificazione quali quelli sopra citati si risolve in una serie di vantaggi e benefici che riguardano vari attori nel contesto economico-sociale: �ƒ l’utente �ƒ l’impresa elettrica �ƒ la Società. La presente attività si inserisce come un tassello nel contesto più ampio di un progetto di Ricerca di Sistema, avente come oggetto l’evoluzione dei consumi elettrici in uno scenario di mercato liberalizzato e le relative implicazioni sulla diffusione di elettrotecnologie e sulla gestione della domanda. Più specificatamente e per quanto concerne tale ultimo aspetto, va infatti osservato che le metodologie DSM, di tradizione di utilizzo ormai ben consolidata, fanno sostanzialmente riferimento ad una situazione di industria elettrica vincolata. D’altra parte, è in atto in Europa (ed in Italia in particolare) una progressiva evoluzione del mercato da un contesto vincolato ad uno liberalizzato; ciò richiede che tali metodologie siano rivisitate ed aggiornate. L’attività in questione, qui documentata, ha allora come principale obiettivo quello di una sintesi delle conoscenze di base del Demand-Side Management: essa risponde all’esigenza di condensare in modo ordinato ed esauriente, in una sorta di glossario esteso, una varietà di cognizioni tecniche, economiche e sociali altrimenti reperibili solo in modo distribuito (quando non frammentario e forse contraddittorio) in fonti molteplici; ciò, con l’obiettivo di costruire una base metodologica solida in vista di una seconda parte di attività, che riguarderà: �ƒ l’esame degli approcci nei confronti del DSM adottati all’estero, laddove le condizioni di mercato liberalizzato già sussistono, �ƒ la trasferibilità alla realtà italiana di detti approcci, �ƒ l’aggiornamento della metodologia di base alla realtà attuale, corredato da esempi che ne illustrino in modo concreto le modalità di applicazione e i vantaggi per l’utente, per l’azienda elettrica e per la Società in situazioni di effettivo interesse. Gli argomenti considerati sono i seguenti.

1. Identificazione del valore del servizio elettrico Vengono delineati i criteri per l’identificazione del valore del servizio elettrico, associato ad un programma DSM, dal punto di vista dell’azienda elettrica, dell’utente e della Società. Ciascuno di questi tre attori percepisce un particolare aspetto del valore del servizio stesso, il quale in ogni caso risulta da un bilanciamento tra i benefici che da esso scaturiscono e dagli elementi di impatto negativo che invece lo caratterizzano. Il valore associato ad un programma DSM non può essere assunto di conseguenza come un termine assoluto; una sua valutazione si articola invece attraverso tre aspetti tra di loro concatenati: �ƒ valore di scambio, �ƒ valore d’uso, �ƒ valore sociale 2. Costi e benefici per gli attori di un programma di DSM Vengono sinteticamente analizzate le voci di costo e di benefici che sono associati ad un progetto di DSM e che riguardano gli attori che compaiono nel progetto stesso: l’utente che partecipa al progetto, l’impresa elettrica che lo promuove e la Società. Tale trattazione costituisce la necessaria base di conoscenza per le analisi economiche svolte nel seguito, laddove è necessaria una conoscenza delle singole voci che intervengono in un bilancio tra costi e benefici conseguenti alle azioni di un particolare progetto di DSM. L’obiettivo perseguito è quello di un’elencazione quanto più possibile completa degli elementi che si rivelano sistematicamente di interesse nel campo elettrico. Viene evidenziato soprattutto l’approccio metodologico adottato, tendente ad enucleare la componente incrementale dei costi, che è quella di effettivo interesse in un programma di DSM; essa è costituita da quella frazione dei costi dipendente strettamente dalla realizzazione del programma di DSM, depurata perciò di quanto sarebbe stato comunque speso anche in assenza del programma. 3. Modifiche della forma della curva di carico La pluralità degli obiettivi che una impresa elettrica persegue nell’ambito di un’azione DSM sono legati essenzialmente alla modifica della forma della curva di carico. Tali modifiche possono essere perseguite mediante interventi di gestione del carico (load management), quali: �ƒ lo spianamento delle punte, �ƒ il riempimento delle valli, �ƒ la traslazione del carico, �ƒ la flessibilità della forma del carico, ed interventi strategici di �ƒ risparmio energetico, �ƒ crescita mirata della domanda.

Tali obiettivi di modifica della curva di carico sono perseguibili attraverso una serie di azioni, classificabili sulla base delle tecnologie impiegate per attuarle e sulla loro modalità di applicazione. Tipiche azioni che vengono intraprese in un programma di DSM sono le seguenti: �ƒ controllo diretto del carico, �ƒ spostamento del carico, �ƒ miglioramento dell’efficienza delle apparecchiature e dei processi, �ƒ diffusione di elettrotecnologie, �ƒ adozione di adeguate politiche tariffarie, �ƒ miglioramento selettivo dell’affidabilità, �ƒ incentivazione all’autoproduzione. Vengono forniti dettagli sui sopra citati interventi sulla curva di carico e sulle possibili azioni che ne consentono il raggiungimento. 4. Test per la valutazione della convenienza economica di un programma DSM Uno specifico programma di DSM deve essere assoggettato ad una valutazione economica che consenta di valutarne la convenienza o meno. Ciò viene conseguito mediante le classiche valutazioni costi-benefici, le quali consistono nell’elencazione dei costi aggiuntivi, costi evitati, maggiori ricavi, ricavi mancati, rigorosamente quantificabili e non, associati alla realizzazione di un particolare programma DSM e nella loro successiva elaborazione finanziaria. Vengono identificati: �ƒ gli attori attivi e passivi del programma di DSM �ƒ le voci di costo e di ricavo dei singoli attori �ƒ i criteri specifici secondo i quali valutare la convenienza economica del programma I test sono relativi alle seguenti prospettive: – partecipante al programma, – non partecipante al programma, – impresa elettrica, – i paganti, intesi come insieme dell’impresa elettrica e degli utenti, – Società. 5. Esempio di applicazione della metodologia L’esempio di applicazione considerato fa riferimento ad uno studio condotto da ENEL nel 1993 e si basa su piani di espansione del sistema elettrico, dati di costo e tariffe riferiti a tale periodo. L’obiettivo che si propone l’azione di DSM in questione è quello di conseguire una forma di risparmio energetico che porti ad una riduzione complessiva della curva di carico. L’azione si concretizza nell’incentivazione, rivolta agli utenti residenziali di una prefissata zona cittadina, alla sostituzione di lavatrici tradizionali con altre di maggiore efficienza energetica.

Sono emersi chiaramente i limiti della metodologia fino ad oggi adottata e si sono delineati i filoni più promettenti su cui indirizzare l’attività di ricerca nell’immediato futuro, che riguardano essenzialmente gli aggiornamenti della metodologia in un contesto di mercato liberalizzato: �ƒ provvedimenti adottati all’estero laddove è già avvenuta la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica,identificazione e implementazione di più aggiornate filosofie di gestione della domanda in funzione dei nuovi scenari di mercato liberalizzato e di più stringenti vincoli ambientali (protocollo di Kyoto).

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