L’attività svolta condotta nel corso del 2000, all’interno della più ampia tematica della misura delle esternalità del sistema elettrico, è stata relativa alla acquisizione di elementi utili alla predisposizione di una stazione di misura di tipo EMEP, ovvero dedicata allo studio quantitativo delle specie acide in atmosfera, e alla valutazione dei meccanismi di trasferimento degli impatti in termini di acidificazione ed eutrofizzazione. In questo settore il contributo del sistema elettrico è riconosciuto di rilievo ed è prioritario possedere un’analisi dettagliata dei meccanismi di impatto. I dati sul territorio costituiscono elementi importanti per valutare l’intensità del fenomeno, l’importanza relativa delle fonti e anche per valutare future scelte energetiche e politiche di contenimento che tengano conto di effettivi dati scientifici ricavati da un’analisi sul territorio. In particolare il lavoro condotto è stato orientato su due filoni principali: • contatti con enti europei preposti alla definizione delle specifiche e dei criteri di qualità delle stazioni per il monitoraggio europeo (EMEP e NILU) e con le strutture nazionali coinvolte nel monitoraggio dei parametri di qualità dell’aria (CTN, ANPA…) • attività di reporting e rianalisi, mediante l’organizzazione e la valutazione del patrimonio di dati costituito dalle serie storiche di deposizioni secche ed umide (1991-1997) rilevate da personale ora CESI; questi dati sono stati esaminati per il loro contributo descrittivo dei fenomeni di acidificazione ed eutrofizzazione in siti campione di particolare interesse. Il secondo punto è stato oggetto di un report ad hoc (AMB A0/034764). Il presente rapporto rende quindi conto prevalentemente degli elementi tecnici ed economici utili alla predisposizione e alla gestione di una stazione di tipo EMEP. In generale si può concludere che la prosecuzione dei contatti tecnico scientifici con le strutture nazionali permette di valutare ed ottimizzare la collocazione di stazioni di monitoraggio sul territorio (anche con differenti finalità scientifiche) e di valutare possibili fonti di cofinanziamento. L’aggiornamento ottenuto mediante contatti con le strutture internazionali preposte al controllo della qualità delle stazioni europee di monitoraggio dei fenomeni connessi all’acidificazione è stato di grande utilità per la definizione delle soluzione tecniche e dei costi analitici nella gestione della stazione.