Le attuali disposizioni legislative riguardanti la produzione di energia elettrica impongono che una frazione significativa dell’energia prodotta derivi da nuove fonti rinnovabili. L’utilizzo di biomassa in co-combustione con carbone può rappresentare una via conveniente ed efficace per il raggiungimento di questo obiettivo. Sotto determinate condizioni infatti la co-combustione potrebbe avvenire presso le unità termoelettriche esistenti, apportando a queste ultime modifiche d’impianto relativamente modeste. La combustione delle biomasse può tuttavia comportare alcuni problemi tecnici, come sporcamento delle superfici di scambio (fenomeni di fouling e slagging) a causa dell’elevato contenuto di metalli alcalini nelle ceneri e della loro bassa temperatura di fusione. Questa problematica, che rappresenta uno dei temi della Ricerca di Sistema ENERIN, è stata oggetto di valutazioni preliminari da parte di ENEL Produzione, che si è avvalsa a tale scopo dell’impianto da 5 MWt di S. Gilla in Sardegna. L’Allegato 1 inquadra il problema nella sua generalità e riporta i risultati delle prime valutazioni effettuate presso il suddetto impianto.