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Evoluzione del comparto eolico nel territorio italiano: criticità e prospettive di intervento

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Evoluzione del comparto eolico nel territorio italiano: criticità e prospettive di intervento

Nel rapporto si analizzano, alla luce delle esperienze maturate nel settore a vent’anni dal suo esordio,alcuni fattori che potrebbero incrementare l’accettabilità sociale dei parchi eolici, oltre a presentareesperienze di “buone pratiche” realizzate nel nostro paese. Infine, anche attraverso il confronto con isistemi decisionali di alcuni paesi europei, si mettono in evidenza alcune ipotesi di intervento permigliorare i processi di governance per la realizzazione degli impianti.

Il presente rapporto si propone di riassumere il lavoro svolto in questo triennio di ricerca da RSE sultema dell’accettabilità sociale degli impianti eolici nel nostro paese, anche attraverso la partecipazione al gruppo di lavoro “Social acceptance of wind energy projects” dell’International Energy Agency (IEAWind,task 28). Tali esperienze sono state condivise e discusse nell’ambito del convegno “Building and measuring the social acceptability of wind power plants”, evento al quale sono stati invitati ricercatori e professionisti italiani esperti a vario titolo della tematica allo scopo di delineare il quadro delle criticità attuale e delle prospettive di intervento nell’immediato futuro.
Dalle analisi condotte in questi anni si evidenzia come il sistema energetico si trovi all’interno di un processo di transizione che si può definire storico. Per rispettare l’obiettivo di “no more CO2” occorreche le energie rinnovabili si sviluppino rapidamente aumentando l’efficienza del sistema e modificando il sistema energetico attuale nella direzione del decentramento e dell’integrazione su piccola scala delle opere e attraverso la responsabilizzazione degli utenti finali.
Nel nostro paese, questa transizione è stata, però, essenzialmente guidata da soggetti privati, cioè dai nvestitori e gruppi imprenditoriali privati che liberamente hanno scelto siti, potenze, modalità realizzative, senza che ci sia stata una vera politica di indirizzo e di pianificazione territoriale da parte degli enti locali. Ciò ha prodotto diversi fenomeni di “contrasto” da parte delle realtà locali e diffusi fenomeni di Nimby.
Nel rapporto si analizzano, alla luce delle esperienze maturate nel settore a vent’anni dal suo esordio, alcuni fattori che potrebbero incrementare l’accettabilità sociale dei parchi eolici, oltre a presentare esperienze di “buone pratiche” realizzate nel nostro paese. Infine, anche attraverso il confronto con i sistemi decisionali di alcuni paesi europei, si mettono in evidenza alcune ipotesi di intervento per migliorare i processi di governance per la realizzazione degli impianti.

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