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FER e territorio: approcci metodologici e strumenti per una gestione integrata delle risorse territoriali

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FER e territorio: approcci metodologici e strumenti per una gestione integrata delle risorse territoriali

Nel presente documento è trattato il tema della crescente diffusione degli impianti FER edella necessità di migliorarne i processi di inserimento territoriale. Sono presentate inparticolare: la valutazione comparativa di diversi approcci di pianificazione territorialeapplicati al caso studio di Prato; le attività di analisi dello sviluppo del settore eolico inItalia; gli strumenti a supporto della pianificazione e della gestione integrata del settoreidroelettrico.

L’elevata crescita numerica degli impianti di produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) nell’ultimo quindicennio ha prodotto, in assenza di adeguate politiche di governance, una serie dicriticità tecnico/economiche ed ambientali che si sono spesso tradotte in conflitti e resistenze da partedelle comunità locali coinvolte nelle aree di realizzazione degli impianti. Risulta, pertanto, importantemigliorare i processi di inserimento territoriale degli impianti, anche attraverso lo sviluppo di adeguatemetodologie e strumenti indirizzati a sostenere istituzioni e amministrazioni nel percorso decisionale.Nel presente documento sono riportate le attività svolte in questa direzione nel corso del periodo diriferimento, che si collocano in un filone di studio avviato nel corso del precedente triennio di ricerca. In particolare è stato ripreso lo studio, svolto in provincia di Prato, per l’elaborazione di un modello integrato di pianificazione energetica basato sulla selezione delle tecnologie più appropriate al potenziale locale e alla valorizzazione delle specificità del territorio. L’attività è proseguita con l’analisi delle proposte di politica energetica previste dalla pianificazione regionale e provinciale, e con una stima della coerenza interna tra queste e la nostra ipotesi di sviluppo energetico. Si è potuto evidenziare comein provincia di Prato vi siano tutte le condizioni per una riconversione produttiva che coniughi losfruttamento delle fonti rinnovabili con azioni di risanamento e valorizzazione del patrimonio “archeologico – industriale” pratese. Coerentemente con questo approccio si è inoltre lavorato a un’ipotesi di inserimento di un impianto mini – idroelettrico in un mulino storico di Prato. L’impatto dell’attuale assenza di politiche di governance sui territori coinvolti dallo sviluppo delle FER è stato oggetto di un approfondimento relativo al settore eolico, emblema del dualismo che caratterizzale energie rinnovabili in genere. Oltre a mantenere un osservatorio sulle esperienze europee attraverso lapartecipazione al Task 28 dell’IEA Wind “Social acceptance of wind energy projects”, è stato avviatouno studio del contesto socio-economico dei 256 comuni che hanno ospitato i processi di insediamento dei parchi eolici. Per reperire informazioni di dettaglio è stato redatto un apposito questionarioindirizzato alle singole amministrazioni municipali, con la collaborazione della direzione nazionale dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). I dati raccolti sono organizzati su base GISche ne garantisce la fruibilità anche e soprattutto in funzione di una prossima estensione dell’analisi atutte le FER. E’ stata inoltre realizzata una banca dati delle aziende che compongono la filiera eolica nelterritorio nazionale. Relativamente al settore idroelettrico è stato proseguito lo studio “lago d’Idro-fiume Chiese” per la sperimentazione di un sistema integrato di supporto alla gestione della risorsa idrica a scala di bacino idrografico, e si è lavorato alla messa a punto dell’applicativo GIS per la valutazione dell’impatto dellenuove concessioni idriche sullo stato quantitativo del reticolo idrografico.

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