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Glad Database sui ghiacciai alpini

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Glad Database sui ghiacciai alpini

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:19 pm

Anche se i ghiacciai delle catene montuose rappresentano una parte statisticamente insignificante della criosfera terrestre (meno del 4% della superficie totale) è indubbio che la loro importanza storica e il loro significato ambientale ne facciano oggetti di estrema attualità nel contesto delle ricerche in corso sulle modifiche del clima e dell’ambiente terrestre. Da ciò nasce l’esigenza di raccolte di dati sulle loro caratteristiche e sulle loro variazioni che formino un insieme di conoscenze numeriche facilmente consultabili e aggiornabili, a disposizione di ogni eventuale utilizzatore. Questo compito a livello internazionale è assunto da diversi organismi fra i quali si possono ricordare l’International Glaciological Society di Cambridge, il National Snow and Ice Data Center di Boulder, Colorado, USA e il World Glacier Monitoring Service. Per quanto riguarda le Alpi Italiane vi sono pregevoli iniziative settoriali, ad esempio da parte del Servizio Glaciologico Lombardo, della Società Meteorologica Subalpina e della Società degli Alpinisti Tridentini, ma non è ancora stato realizzato un database generale che offra tutte le serie storiche dei ghiacciai italiani diffuso attraverso un sito web a disposizione della comunità in generale e di quella scientifica in particolare. La finalità del presente lavoro è stata quella di creare la prima organica e completa raccolta di dati sui ghiacciai italiani al fine di consentire l’accesso a serie storiche quasi secolari di particolare importanza per qualsiasi analisi delle variazioni ambientali e climatiche recenti I ghiacciai alpini hanno subito durante il XX secolo un’intensissima riduzione di lunghezza, di superficie e di volume, che costituisce uno dei segnali più evidenti del mutamento del clima. Queste variazioni sono state ampiamente monitorate durante gli ultimi cento anni per la gran parte degli apparati, mediante semplici misure di variazione frontale e di quota della lingua glaciale, e in alcuni casi, per valutare la dinamica attuale degli apparati glaciali alpini ed ipotizzarne la tendenza a medio e lungo termine sono stati studiati, con apposite tecniche di monitoraggio, alcuni sistemi glaciali significativi relativamente alle variazioni di volume del ghiacciaio. Tutta la mole di dati raccolti è principalmente contenuta nelle pubblicazioni del Comitato Glaciologico Italiano, l’ente ufficiale italiano preposto alla raccolta e alla divulgazione dei dati riguardanti il monitoraggio dei ghiacciai italiani. Queste pubblicazioni, insieme ad alcuni bollettini del Club Alpino Italiano, pubblicati nella seconda metà dell’Ottocento e a monografie specifiche di alcuni singoli apparati glaciali o di gruppi montuosi, costituiscono la principale fonte di notizie e di dati sulla dinamica dei ghiacciai italiani del XX secolo. L’obiettivo principale dell’attuale fase di attività è stata la costruzione di un database relazionale contenente le informazioni di interesse contenute nelle varie pubblicazioni, dai dati relativi alle variazioni frontali fino all’indicazione della presenza di materiale iconografico e descrittivo, in modo da raggruppare in un unico archivio quei parametri che consentono di valutare l’andamento del segnale climatico offerto dai ghiacciai per l’analisi del mutamento del clima.

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