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rapporti - Deliverable

Identificazione di un quadro di riferimento nazionale per la nascita e lo sviluppo di Società di fornitura di Servizi Energetici (ESCO) operanti con Finanziamento Tramite Terzi

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Identificazione di un quadro di riferimento nazionale per la nascita e lo sviluppo di Società di fornitura di Servizi Energetici (ESCO) operanti con Finanziamento Tramite Terzi

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:44 pm

Nel contesto della rinnovata impostazione di politica energetica nazionale, conseguente dalla liberalizzazione dei mercati energetici, hanno trovato spazio e possibilità di sviluppo le Società di fornitura di Servizi Energetici (ESCO) operanti mediante strategie di sostegno agli investimenti basate su strumenti della cosiddetta finanza di progetto. Tra questi, emerge il cosiddetto Finanziamento tramite Terzi (FTT), la cui caratteristica saliente è quella di prevedere la fornitura globale di servizi di diagnosi, progetto, installazione, gestione e manutenzione di impianti tecnologici da parte di una società di servizi energetici, che si ripaghi l’investimento utilizzando per un certo numero di anni il valore economico del risparmio energetico conseguibile dopo l’intervento. Secondo questa formula, la Società di servizi interessata si addebita tutti i costi dell’intervento (progetti, attrezzature, mano d’opera, capitale, attività gestionali e manutentive), facendosi poi rimborsare e remunerare dal cliente condizionatamente e proporzionalmente alle economie prodotte. La ESCO, quindi, fa dipendere il proprio profitto anche dal risparmio derivante dal successo del progetto, scommettendo sulle proprie capacità gestionali e di valutazione dei rischi. Nell’applicazione del FTT, il fornitore di servizi non è più un fornitore classico, ma un vero e proprio partner dell’utente finale/cliente, poiché è suo interesse realizzare a regola d’arte e gestire con massima efficienza l’intervento proposto. Da parte sua, invece, il cliente ha l’occasione di veder realizzati ammodernamenti tecnologici del suo patrimonio impiantistico a costo zero, trasferendo sul fornitore i rischi tecnici, liberandosi di oneri gestionali che non attengono alla sua missione aziendale, assicurandosi contrattualmente un risultato economico, e di diventare proprietario dei nuovi impianti alla scadenza del contratto, senza aver sostenuto direttamente spese d’investimento. Meccanismi di questo genere si stanno rivelando particolarmente idonei per il soddisfacimento simultaneo di esigenze sociali di risparmio energetico e di salvaguardia ambientale (quali ad esempio quelle sancite dalla legislazione vigente, in particolare dai recentissimi decreti sulla riduzione di consumi di energia primaria), assieme a quelle di profitto per l’industria elettrico/energetica. In questo contesto, una tematica di rilievo che ha sollevato interesse a livello nazionale è l’identificazione del quadro di riferimento tecnico, normativo e legale che consenta la nascita e consolidi lo sviluppo di ESCO in quanto attore di primo piano in interventi di risparmio energetico. In risposta ad un’esigenza del genere CESI ha svolto uno studio, prevalentemente esplorativo, nel 2000; il presente rapporto descrive i risultati ottenuti attraverso il proseguimento dell’attività, che è consistita appunto nell’identificazione del panorama e delle problematiche (legali, contrattualistiche, barriere culturali, ecc.) attinenti alla realtà italiana. Gli argomenti trattati nel presente rapporto sono i seguenti.

1. Caratterizzazione di una ESCO Prendendo come riferimento l’attuale contesto energetico e normativo nazionale, vengono definiti gli aspetti che attualmente caratterizzano e qualificano, a livello di aspettativa, una ESCO: • tipologie (pubblica, privata, fornitore di macchinario, di combustibile), • servizi attesi (audit energetici, progettazione e realizzazione, finanziamento, fornitura di servizi vari; messa a norma, gestione e manutenzione di impianti nuovi ed esistenti), • mercati obiettivo (settore residenziale, terziario, industria). 2. Capacità operative delle ESCO italiane e prospettive di mercato Vengono esaminate le capacità operative delle ESCO realmente operanti in Italia. Attualmente l’esperienza maturata dalle ESCO sembra fortemente indirizzata ad interventi di riqualificazione tecnologica degli impianti termici presso Strutture Sanitarie pubbliche; l’intervento delle ESCO nel settore industriale e dell’illuminazione è invece ancora ad uno stadio iniziale. Il mercato più promettente per l’operatività a breve termine delle ESCO è legato al fabbisogno di climatizzazione più efficiente nel settore terziario (grande distribuzione, scuole, uffici). Nel settore dell’industria, settori promettenti (perchè più energivori) potrebbero essere quello edilizio, chimico, metallurgico e meccanico, sia dal punto di vista del consumo di combustibile fossile (per fini di climatizzazione e di processo) che dell’elettricità (prevalentemente per alimentazione dei processi industriali). Campi di azione promettenti sembrano sussistere per ESCO in grado di fornire servizi elettrici, quali il rifasamento o il recupero di efficienza dei motori elettrici. Si prevedono infine evoluzioni anche nel settore dell’illuminazione, sulla base dell’esistenza di ancora consistenti margini di risparmio energetico ed economico. 3. Il Finanziamento tramite Terzi Viene affrontato l’aspetto specifico del Finanziamento tramite Terzi, attraverso il quale la generalità delle ESCO trova conveniente operare; di esso vengono delineate le formulazioni ad oggi più in uso: lo Shared Saving, il First Out e il Guaranteed Savings, unitamente alla formula del Performance Contracting, ed i principali aspetti contrattuali/legali ad esso legati: • lo schema del contratto, • la proprietà delle nuove installazioni, • la disamina dei rischi e delle relative coperture, • il protocollo di misura per la valutazione del risparmio conseguito, • i tipi di servizi energetici che il contratto può includere.

4. Barriere ed opportunità Viene svolta una breve disamina delle barriere che si interpongono all’operatività di una ESCO: • difficoltà economiche (budget inadeguato, profitti attesi troppo bassi), • difficoltà operative, • difficoltà contrattuali (legali, burocratiche, procedurali, gestione del rischio, valutazione del risparmio), • difficoltà "culturali": diffidenza del cliente rispetto a meccanismi finanziari ancora non molto diffusi in Italia. Viene quindi effettuata una breve rassegna della legislazione che attualmente incoraggia un uso razionale ed efficiente dell’energia elettrica, e che per tale motivo può incentivare in qualche modo l’operatività delle ESCO in Italia. 5. Casi di studio Vengono presentati due casi di studio, relativi all’installazione di cogenerazione e alla riqualificazione degli impianti di due Strutture Ospedaliere italiane, quella di Omegna e quella di Caserta. In tale disamina vengono sottolineati gli specifici aspetti economici e contrattuali che caratterizzano le singole applicazioni. 6. Proseguimento dell’attività Viene infine delineata l’attività del secondo semestre 2001, che prevede una disamina dello stato delle ESCO a livello internazionale e dell’esperienza che esse hanno accumulato e della quale il Sistema Elettrico Nazionale può beneficiare. Tale attività si gioverà dei risultati degli studi di un gruppo di lavoro internazionale, operante sul Performance Contracting nel quadro del DSM Implementing Agreement della International Energy Agency, del quale l’Italia fa parte.

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