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rapporti - Deliverable

Il ruolo della sismica a riflessione come strumento per studiare l’evoluzione del processo di iniezione della CO2

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Il ruolo della sismica a riflessione come strumento per studiare l’evoluzione del processo di iniezione della CO2

Il ruolo della sismica a riflessione 4D-Time Lapse come strumento di monitoraggio per controllare l’evoluzione della bolla di CO2 iniettata nel sottosuolo e sue applicazioni modellistiche

In un processo industriale di stoccaggio geologico è fondamentale controllare l’espansione della bolla di CO2 e la sismica a riflessione rappresenta il più efficace metodo di prospezione disponibile. La variante 4D-Time Lapse permette di confrontare le sezioni stack acquisite in tempi differenti e può costituire unpotente strumento di monitoraggio. Le esperienze al riguardo sono piuttosto modeste e il lavoro svolto si prefigge di verificare le potenzialità del metodo e rendere disponibili dei codici di calcolo per eseguire analisi e anche simulazioni numeriche di supporto alla fase progettuale. Il metodo 4D-Time Lapse consiste in operazioni piuttosto delicate e complesse che richiedono molta attenzione a cominciare dalla fase operativa di acquisizione dei segnali fino al loro processing e inoltre richiede consistenti investimenti economici. Le difficoltà operative sono state analizzate ed evidenziate le più rilevanti legate alla ripetibilità delle misure e collegate a: sorgente sismica, sistema e geometria di acquisizione, variazioni superficiali di velocità e processing dei dati. Sono state studiate tre diverse famiglie di codici open source che consentono la ricostruzione sinteticadel campo di velocità e precisamente: Crewes/Matlab, Madagascar e Sem2dpack.Una baseline 2D sintetica di riferimento è stata realizzata basandoci su una reale linea sismica dell’offshore adriatico ove sussistono delle condizioni geologiche idonee allo stoccaggio di CO2. La baseline è stata perturbata introducendo tre anomalie locali nel campo di velocità. Le tre anomalie fra modello non perturbato e perturbato sono state studiate con l’approccio dell’exploding reflector e sonostate ottenute le corrispondenti sezioni stack sintetiche. Le differenze degli attributi sismici nelle sezioni stack Time-Lapse sono state ricercate mediantedifferenti fasi di processing come: differenze semplici, differenza SVD- Singular Value Decomposition, metodo della covarianza e delle grandezze istantanee come fase, frequenza ed ampiezza. Anche la tecnica di migrazione è stata applicata e quella SVD sembra permettere una buona identificazione dellezone perturbate. I risultati ottenuti indicano che dal punto di vista teorico è possibile individuare perturbazioni comparabili con quelle attese da un processo di stoccaggio della CO2, anche se gli effetti perturbativi sul segnale sismico sono piuttosto modesti e nell’ordine della decina di millisecondi nel pull-up e/o pulldowne l’analisi dinamica sembra la più efficace.

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