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Il sistema elettrico e la biodiversità: fattori di pressione ed azioni di mitigazione

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Il sistema elettrico e la biodiversità: fattori di pressione ed azioni di mitigazione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:23 pm

Per conservare la biodiversità e garantire un’equa ripartizione dei benefici derivanti dalla stessa, nell’ambito della Convenzione di Rio del 1992 è stata redatta una Convenzione sulla Diversità Biologica cui hanno aderito 170 Paesi, fra cui 1 ‘Italia. A livello nazionale, in ottemperanza agli impegni presi, è stato elaborato nel 1994 un Piano Nazionale sulla Biodiversità, che evidenzia alcune aree di lavoro chiave ed identifica le principali categorie di processi antropici che possono presentare impatti significativi sulla biodiversità di specie e di ecosistema; tra questi viene fatto esplicito riferimento al Sistema Elettrico, citato per le diverse tipologie di interazione possibili. In tale contesto, gli obiettivi che l’attività persegue sono i seguenti: • quadro organico sullo stato della biodiversità in siti interessati da realizzazioni esistenti o previste del Sistema Elettrico; • identificazione dei fattori di pressione del Sistema sulla biodiversità, conoscenza adeguata dei meccanismi di azione di tali fattori; • sviluppo di metodologie per la quantificazione degli effetti; • individuazione di procedure di mitigazione della pressione e sviluppo di azioni di tutela e valorizzazione possibili nell’ambito del Sistema stesso. I principali risultati raggiunti nel corso del primo semestre riguardano i seguenti aspetti fondamentali: • Formulazione di un quadro di riferimento in relazione alla presenza ed allo sviluppo del Sistema Elettrico .Elementi informativi e specifiche tecniche per la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale .Metodologie per la caratterizzazione delle interazioni del Sistema Elettrico con la biodiversità • Rassegna dei possibili interventi di mitigazione degli effetti e delle azioni di tutela della diversità biologica In particolare il lavoro svolto nel primo semestre ha permesso di raggiungere alcuni risultati intermedi, tra i quali: • censimento delle informazioni in formato digitale presenti all’interno della B.U. Ambiente e definizione delle specifiche del Sistema Informativo Territoriale della Biodiversità (Attività 2); • stima dello stato trofico di bacini artificiali di interesse del sistema elettrico e studio della distribuzione delle specie fitoplantoniche (Attività 4); • definizione ed applicazione sperimentale di procedure per la valutazione dell’impatto delle operazioni di spurgo, svaso e sfangamento di bacini idroelettrici (Attività 4); • definizione di procedure per la quantificazione dell’impatto sulle comunità ittiche dovuto a entrainment e impingement (Attività 4); • E’ stato scelto ed acquisito il codice di calcolo PRIMER Ver 4.0 che, dal punto di vista delle funzionalità offerte, sembra più adeguato allo studio delle comunità biologiche marine. Le potenzialità di calcolo del

software sono state valutate utilizzando alcuni set di dati di esempio ed altri derivanti da studi interni pregressi (Attività 5) • Definizione di una procedura per la verifica della funzionalità delle scale di rimonta, basata su verifiche di due diverse tipologie (Attività 8), con particolare riguardo a: • verifiche indirette, che prevedono una serie di misure fisiche e strutturali del passaggio artificiale e che consentono di prevedere la funzionalità dell’impianto; • verifiche dirette, che prevedono la cattura e la marcatura di pesci e consentono di controllare l’effettiva fruizione da parte degli organismi interessati dell’impianto di risalita; • individuazione di una scala di rimonta, sulla quale verranno nella seconda parte dell’anno verranno applicate le procedure definite (Attività 8).

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