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Impatto sulle reti di distribuzione dello sviluppo della generazione distribuita da fonti rinnovabili

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Impatto sulle reti di distribuzione dello sviluppo della generazione distribuita da fonti rinnovabili

Il documento descrive una metodologia di valutazione dell’impatto dello sviluppo delle fonti rinnovabili sulle reti di distribuzione, con particolare riferimento alla generazione da conversione fotovoltaica (FV), e illustra alcune modalità con cui i sistemi di accumulo potranno contribuire all’esercizio della rete.

La crescita del numero di generatori connessi alla rete di distruzione (generazione distribuita, GD), soprattutto da fonte rinnovabile non programmabile (FRNP) comporta possibili criticità per le reti di distribuzione stesse nonchè per la sicurezza del sistema elettrico nel suo complesso, rendendo necessaria l’introduzione di modalità più evolute di gestione dell’infrastruttura.Il presente documento riepiloga, innanzi tutto, i principali impatti della GD sulle reti di distribuzione. Sono state condotte delle analisi puntuali su reti reali per quantificare gli effetti della GD sui principali parametri operativi (variazioni lente e veloci di tensione, limite termico), che hanno evidenziato l’opportunità di passare da un approccio fit&forget, in cui alla GD non è richiesto alcun contributofunzionale, a una vera integrazione della generazione distribuita nel sistema complessivo. La gestione “attiva” della rete di distribuzione può essere affrontata con differenti approcci, ciascuno dei quali si riferisce a diverse architetture di controllo e si appoggia a un diverso comportamento delle risorse distribuite. Il primo approccio affrontato (controllo diffuso), basato unicamente su misure condotte al punto di connessione del generatore, comporta modifiche al funzionamento del regolatore dei singoli apparati e non richiede canali di comunicazione tra diversi elementi della rete. Tale azione correttivaviene attivata solo quando necessario, consentendo l’allacciamento alla rete di GD di potenza complessiva maggiore rispetto al caso senza controllo. Il controllo centralizzato di tipo coordinato, viceversa, risulta più flessibile e in grado di gestire criteri complessi, ma richiede investimenti in infrastrutture di comunicazione e nelle strutture centralizzate di controllo. Come ulteriore elemento di flessibilità, sono stati considerati i sistemi di accumulo, analizzando inalcuni casi pratici il loro contributo atteso nella gestione della rete.

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