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rapporti - Deliverable

Impianto pilota per la cattura post-combustione della CO2 con sorbente solido

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Impianto pilota per la cattura post-combustione della CO2 con sorbente solido

Nel rapporto è descritta la realizzazione e la messa in servizio presso la Centrale Enel di Brindisi di un impianto pilota per la verifica in campo della fattibilità e competitività industriale della tecnica basata su sorbenti solidi. Le prove effettuate hanno consentito di analizzare le prestazioni dell’impianto in condizioni reali, evidenziando un comportamento nel complesso soddisfacente, con alcune specifici problemi impiantistici insorti nella fase di scale up a partire dalle esperienze di laboratorio.

molto elevati e una loro riduzione rappresenta l’obiettivo principale delle attività di R&S. In tale contesto, la ricerca RSE è stata orientata verso lo sviluppo di un processo innovativo basato sull’impiego di sorbenti costituiti da ammine depositate su materiali porosi. Rispetto all’uso in soluzione acquosa, l’ancoraggio dell’ammina sulla superficie di un solido consente un significativo risparmio energetico nella fase di rigenerazione e l’eliminazione di inconvenienti legati ad insorgere di corrosione, formazione di schiuma e degrado ossidativo dell’ammina. Ciò a vantaggio di un minore costo di esercizio/manutenzione e una maggiore affidabilità di processo. Nel corso del 2010 è stato progettato un impianto pilota basato sulla tecnologia proposta e sono state realizzate le quattro unità per l’assorbimento e successivo desorbimento della CO2. L’impianto è statodimensionato per il trattamento in batch di una portata fumi dell’ordine di 100 Nm3/h. Nel corso del periodo di riferimento, l’impianto, in forma compatta insieme alla sala quadri e controllo, è stato realizzato su uno skid trasportabile con relativa facilità. In parallelo, sono stati prodotti, mediante un processo effettuato su scala semiindustriale, i 500 kg di sorbente per la sua carica. Dopo il collaudo infabbrica, l’impianto è stato trasferito presso la centrale termoelettrica a carbone di Brindisi dove è stato installato in parallelo con quello per la cattura della CO2 con MEA in soluzione che tratta 10.000 Nm3/h di fumi e con cui sarà quindi possibile compiere un confronto diretto. L’attività in campo ha riguardato la messa a punto delle condizioni operative, il carico del sorbente e l’esecuzione dei test funzionali. Nel complesso, l’impianto ha mostrato una buona operatività permettendo la corretta gestione delle diverse fasi di processo. Unici inconvenienti sono stati il non utilizzo del vapore di stripping conseguente all’inattendibilità della sua misura, e una limitata capacità di scambio termico delle unità. Anche il sorbente ha rispettato le attese mostrando una capacità di catturapari a quella misurata in laboratorio. Tuttavia, per gli inconvenienti sopra citati, la fase di rigenerazione ha presentato alcune criticità per la difficoltà di desorbimento della CO2 catturata. L’attività si è conclusa il 31/03/2012 in concomitanza con il fermo del gruppo 4 della centrale cui l’impianto pilota è connesso.

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