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Implementazione e applicazione di una catena modellistica per la ricostruzione dell’inquinamento degli isolamenti in aria

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Implementazione e applicazione di una catena modellistica per la ricostruzione dell’inquinamento degli isolamenti in aria

Nel presente lavoro si descrive la prima implementazione di una catena previsionale del livello di contaminazione degli isolatori in aria.

Se ad oggi esistono norme precise per la costruzione delle linee elettriche nelle aree più inquinate del territorio, non si hanno ancora a disposizione strumenti che permettano di conoscere in anticipo il verificarsi di condizioni ambientali favorevoli alla formazione di una scarica elettrica sull’isolatore in modo da predisporre interventi preventivi di pulitura ed evitare interruzioni di linea e del servizio elettrico.

La conoscenza a priori dell’insorgere di tali condizioni è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare ed integrato come quello abitualmente adottato nella modellistica meteorologica e di qualità dell’aria.

Il presente rapporto descrive le fasi preliminari dell’avvio di un sistema di previsione basato su modelli numerici per la stima delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici, in grado di prevedere i carichi critici di inquinamento a cui sono esposti gli isolatori elettrici in aria.

In particolare, per lo studio è stata implementata una catena operativa in grado di produrre quotidianamente, sull’intero territorio nazionale ad elevata risoluzione, le previsioni a +72 ore dei campi tridimensionali delle principali variabili che determinano il deposito di inquinati sugli isolatori elettrici. Tale catena è composta dal modello euleriano di chimica e trasporto CAMx, affiancato dal codice meteorologico WRF, dal processore delle emissioni antropiche SMOKE, dal processore delle emissioni di sale marino SeaSalt e delle emissioni biogeniche MEGAN.

Il confronto a posteriori con i dati osservati di ARPA Lombardia e ARPA Lazio ha evidenziato una buona capacità del modello di predire le concentrazioni dei principali inquinanti in atmosfera in diverse condizioni meteorologiche.

Il lavoro presentato sarà alla base dell’attività del prossimo anno RdS, in cui si prevede di avviare un vero e proprio sistema di allertamento in grado di prevedere i carichi di sostanza inquinata depositata sull’isolatore e, sulla base di questi, di inviare dei segnali di allerta in modo da predisporre preventivi interventi di pulitura della superficie dell’isolatore stesso.

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