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Individuazione dei criteri per la definizione del livello di criticità dell’attività di scariche parziali nell’interno di scomparti di manovra

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Individuazione dei criteri per la definizione del livello di criticità dell’attività di scariche parziali nell’interno di scomparti di manovra

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:15 pm

Il presente documento è stato redatto nell’ambito del progetto “Ricerche su Reti Attive, Generazione Distribuita e Sistemi di Accumulo – Ricerche su reti attive (Smart Grids)” definito nell’Accordo Triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e E.R.S.E. S.p.A. firmato il 29 Luglio 2009. L’attività, nel corso del triennio prevede di valutare concretamente le potenzialità applicative di sensoristica innovativa per la diagnostica di componenti di Media Tensione. Nel precedente triennio di attività, è stato sviluppato un prototipo di sistema multisensore di tipo ottico per la diagnostica di scomparti di cabine MT. Proseguendo l’attività svolta, nel periodo di riferimento è stato eseguito un primo collaudo del prototipo in uno scomparto di manovra MT. Le azioni svolte e i principali risultati ottenuti sono i seguenti: • È stato individuato il sito idoneo, sul quale è stato installato uno scomparto MT omologato secondo gli standard della rete di distribuzione italiana per la conduzione di prove preliminari di collaudo del prototipo. • Si è proceduto all’installazione dei sensori all’interno dello scomparto e ad un primo collaudo del prototipo • I risultati ottenuti in funzione della localizzazione del difetto e della tensione applicata, hanno confermato la corretta funzionalità del nuovo sensore di ozono nelle diverse condizioni di misura; è stato invece necessario modificare il layout del sensore a fibra ottica, al fine di ottimizzare la raccolta di luce proveniente anche da zone nascoste dello scomparto; nella nuova configurazione il sensore ora è in grado di rivelare i segnali di prescarica anche al loro innesco. • Sebbene limitata alle sole prove di breve durata, la banca dati fino ad oggi rilevata ha anche permesso di dimostrare che l’analisi simultanea delle ampiezze dei segnali provenienti dai tre sensori può essere utilizzato come un primo efficace parametro diagnostico di prescariche nello scomparto; questo consentirà anche di semplificare il programma di gestione del sistema, nella versione ingegnerizzata del sistema per le prove di lunga durata, che sarà “snellito” nella parte di analisi. • In previsione delle prove di lunga durata, è stata messa a punto una nuova procedura SW di misura e salvataggio automatico dei dati acquisiti dai tre sensori. Si è scelto di correlare la soglia per l’attivazione del salvataggio dei dati ai segnali acquisiti con il sensore ottico; quest’ultimo oltre ad un rapido tempo di risposta, presenta una sensibilità più elevata ai fenomeni di prescarica. In futuro si prevede un’ulteriore attività di sperimentazione con prove di lunga durata in uno scomparto MT per consolidare i risultati ottenuti e individuare soglie di preallarme nell’innesco di fenomeni di prescarica. A tale scopo si prevede di completare le modifiche delle parti HW del prototipo per renderlo più funzionale a un impiego in campo.

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