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Individuazione di siti per indagini anemologiche

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Individuazione di siti per indagini anemologiche

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:05 pm

Il presente Rapporto descrive le attività di Ricerca di Sistema svolte nell’ambito dell’Area “Produzione e Fonti Energetiche”, relativamente al Progetto 8: “Sviluppo e potenziamento della produzione di energia da fonte eolica”. Lo sviluppo dell’Atlante eolico ha reso disponibile al pubblico una grande quantità di dati di natura anemologica, ma ha anche messo in luce alcune carenze di qualità dell’informazione in aree di potenziale interesse per lo sviluppo dell’eolico nel Paese. L’estensione delle mappe alle aree offshore ha evidenziato in particolare l’incertezza dei dati anemologici disponibili sulle aree marine, dove l’eolico potrebbe dare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi nazionali di penetrazione delle rinnovabili al 2020. La realizzazione di una rete di stazioni anemometriche marine di altezza sufficientemente elevata per raccogliere dati significativi per gli scopi energetici appare una possibilità logica, ma lo sviluppo di tale rete va ben oltre le possibilità del presente progetto. Per disporre di informazioni comunque valide in tempi ragionevoli e con costi contenuti si è puntato ad alcune soluzioni utili per colmare qualche lacuna particolarmente significativa. In particolare l’attenzione si è rivolta all’Adriatico e, precisamente, al largo della Puglia dove si dovrebbero raggiungere ventosità interessanti per lo sfruttamento energetico. Qui si è puntato a realizzare il monitoraggio in un punto significativo, individuato nell’isola di Pianosa delle Tremiti, ubicata a circa 35 km dalla costa, più al largo delle restanti isole dell’arcipelago. Quest’isola, a differenza delle altre, risulta quasi del tutto piana e particolarmente favorevole per i rilievi voluti. Sono in corso contatti piuttosto complessi con le autorità locali per verificare la possibilità di installare una centralina anemometrica in quest’isola disabitata e fuori dalle rotte commerciali. Un’altra iniziativa è stata intrapresa invece, in aree di interesse eolico più tradizionali, presso siti in Toscana apparsi meritevoli di approfondimento. A parte le aree appenniniche di questa Regione, talvolta parecchio ventose a quote elevate, le valutazioni riportate nell’Atlante eolico indicano per la parte più pianeggiante o collinare della Regione una ventosità al limite dell’interesse per impianti eolici. A seguito di alcune dispute in sede locale circa la reale ventosità di alcuni siti, si è ritenuto utile integrare con nuovi dati le conoscenze anemologiche in un’area collinare tipo. Si è pertanto effettuata una serie di sopralluoghi per individuare possibili siti idonei per tale verifica puntuale a fini puramente anemologici. Tra cinque siti inizialmente individuati si sono riscontrate disponibilità concrete per procedere, anche dal punto di vista autorizzativo, in uno ubicato nel Comune di Massa Marittima a quota di circa 950 m in area collinare. Inoltre, per disporre di un riscontro a fini di correlazione con i dati pregressi, si è ritenuto utile riattivare contemporaneamente anche la stazione anemometrica di Colle Val d’Elsa, a circa 30 km ed a quota più bassa, la più prossima al sito in questione tra quelle utilizzate per la realizzazione dell’Atlante. Sono state inviate le richieste di autorizzazione ai rispettivi Comuni ed ai proprietari dei terreni e sono state avviate le pratiche per procedere non appena possibile al montaggio delle due stazioni anemometriche da 15 m d’altezza.

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