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Infrastrutture di Prova per le Funzioni di Affidabilità e Sicurezza

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Infrastrutture di Prova per le Funzioni di Affidabilità e Sicurezza

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:43 pm

Il rapporto presenta inizialmente le caratteristiche di una classe di Infrastrutture di Prova per Sistemi di Automazione distribuiti su larga scala (a livello di rete WAN) tramite reti aperte tipo Internet. Due istanze specifiche di Infrastrutture di Prova vengono poi utilizzate per presentare un approccio alla costruzione di un’architettura di Sistema sicura per passi successivi e guidato dai risultati delle prove. Scopo dell’architettura è connettere in maniera più sicura possibile un impianto automatizzato al suo Centro di Controllo, proteggendo il sistema di automazione da tentativi di attacco provenienti da persone esterne al sistema e connesse a Internet. Un primo insieme di prove riguarda i Sistemi che comunicano tramite il protocollo standard IPv4. A seguito dei risultati delle prove di vulnerabilità del protocollo IPv4 vengono individuati due protocolli di comunicazione sicuri, basati sulla rete pubblica IP, che integrano servizi di tunnelling, autenticazione e crittografia. Il primo protocollo selezionato, IPSEC, è standard e disponibile nella nuova versione IP. Il secondo protocollo, sviluppato nel Progetto Europeo DepAuDE www.depaude.org, fornisce delle funzionalità aggiuntive finalizzate al miglioramento di tempi e probabilità di consegna dei pacchetti dell’IP standard. Utilizzando un protocollo sicuro per la comunicazione tra Centro di Controllo e Impianto controllato si eliminano un certo numero di possibilità di attacco individuate in [VULNERA,2002] e dimostrate dal primo insieme di prove. Successivamente si utilizza una specifica Infrastruttura di Prova per effettuare un secondo insieme di prove di vulnerabilità relative al protocollo IPSEC. Le prove effettuate dimostrano che l’utilizzo di un protocollo sicuro non è ancora sufficiente ad eliminare tutte le tipologie di attacco. Vengono quindi identificate e descritte alcune tecnologie di sicurezza da integrare in un’architettura di Sistema ritenuta più robusta. Il presente rapporto riassume i risultati principali dell’attività svolta: • il capitolo 1 introduce l’argomento, le motivazioni e gli obiettivi delle Infrastrutture di Prova • il capitolo 2 caratterizza le Infrastrutture di Prova in termini di tecnologie di sicurezza informatica, strumenti software e componenti hardware • il capitolo 3 descrive un’Infrastruttura utilizzata per provare le vulnerabilità del protocollo IPv4 • il capitolo 4 presenta la tecnologia di comunicazione Virtual Private Network (nel seguito VPN), due specifiche realizzazioni di VPN, IPSEC e la VPN DepAuDE • il capitolo 5 racconta le vulnerabilità della VPN IPSEC • il capitolo 6 si focalizza sulle tecnologie di sicurezza da introdurre nella Infrastruttura di Prova. • il capitolo 7 valuta i risultati raggiunti dall’attività svolta.

Alcuni dettagli relativi al protocollo IPSEC utilizzato, alle prove effettuate presso il Laboratorio del JRC e alle tecnologie di sicurezza si possono trovare nell’Annesso 1 redatto in lingua Inglese 1 . 1 Nota alla lettura: per ragioni di uniformità e coerenza nell’uso di termini specialistici del settore in cui lo Studio si colloca, il presente rapporto fa ampio uso di termini e acronimi inglesi. Gli autori si scusano per l’eventuale disagio provocato ad un pubblico purista della lingua italiana. Analogamente gli autori si scusano per l’uso massiccio di acronimi, purtroppo inevitabile e imperversante nel mondo delle tecnologie ICT.

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