In questo documento viene presentata l’attività di integrazione e di messa a punto di un simulatore "what-if" per un generico impianto termoelettrico di produzione di tipo UP (Universal Pressure) da 320 MW. Tale simulatore è stato realizzato utilizzando una libreria di modelli, semplificati ma pur sempre di tipo fisico, precedentemente sviluppata nell’ambito di questo progetto. Questi modelli hanno il compito di svolgere simulazioni in tempo accelerato, in modo da predire lo scenario d’impianto a seguito dell’esecuzione di manovre critiche. Il simulatore “what-if” dispone inoltre di una modalità di tracking, durante la quale è possibile “agganciare” lo stato del simulatore a quello di impianto prima di eseguire una prova di simulazione. L’attività svolta si inserisce nell’ambito del progetto PRESTGEN per il miglioramento delle prestazioni degli impianti di produzione ed in particolare nella sezione avente come obiettivo la messa a punto di sistemi di simulazione in grado di supportare il personale di esercizio nella conduzione ottimale degli impianti. In particolare vantaggi significativi si potranno avere in termini di migliore disponibilità dei gruppi di produzione che, nell’ambito di un mercato liberalizzato, dovranno essere soggetti a variazioni di carico più frequenti e di grande ampiezza con maggiori rischi di fuori servizio. Sempre nell’ambito di un esercizio più flessibile dei gruppi, i sistemi di ausilio alla conduzione basati su simulatore possono prevenire, oltre che manovre che possono condurre a scatti, anche quelle manovre che comportino consumo di vita eccessivo del macchinario, sino a guide operatore in grado di valutare con precisione la tempistica per l’effettuazione delle manovre (avviamenti, variazioni di carico) in modo da raggiungere gli obiettivi concordati con il Gestore di Rete nei tempi prestabiliti. I test condotti sul simulatore “what-if” sono stati realizzati utilizzando, come impianto di riferimento, un simulatore ingegneristico di grossa taglia di un gruppo UP da 320MW. Lo scambio di segnali tra il “what-if” ed il simulatore di riferimento, necessario durante la fase di inseguimento (tracking), è stato ottenuto attraverso un protocollo dedicato che consente lo scambio di variabili tra due ambienti di simulazione concorrenti. L’obiettivo principale dell’attività descritta nel presente documento è stato la messa a punto della modalità di tracking dell’intero simulatore “what-if”. Per il raggiungimento di tale obiettivo è stato necessario rivedere alcuni moduli di base. Le correzioni apportate hanno permesso di ottenere un sistema “what-if” in grado di inseguire correttamente le misure di riferimento, sia in condizione di regime stazionario che durante transitori di media ampiezza.

Infine è stato verificato il comportamento previsionale del “what-if”, mettendone a confronto la risposta dinamica con quella del simulatore di riferimento durante transitori di media ampiezza. I risultati, ancora preliminari, hanno evidenziano la necessità di ulteriori approfondimenti su alcuni dei moduli di base al fine di cogliere al meglio la dinamica dell’impianto di riferimento.