Il presente lavoro si colloca all’interno della Tematica 1 della Ricerca di Sistema RIUT, al punto 1.1: ”Analisi del ciclo di vita di nuovi componenti della rete elettrica AT ed MT per l’individuazione di nuovi componenti con caratteristiche di migliore compatibilità ambientale”. Alla luce dei risultati dell’indagine(1) effettuata circa il recupero/riciclo a fine vita dei componenti di uno scaricatore di sovratensione MT a ossido di zinco, che aveva evidenziato il resistore come elemento da destinarsi a discariche di II categoria tipo C, lo studio è proseguito in due direzioni: da un lato una ricerca sulle tecniche di inertizzazione e sulle ditte in grado di applicarle al singolo resistore, per avere un’indicazione precisa di costi, consumi ed emissioni del processo, dall’altro un esame dell’analisi ambientale LCA del componente e del resistore nell’ottica di “Design for Environment”, coinvolgendo il costruttore per un miglioramento del prodotto. I risultati dell’ attività possono essere così sintetizzati: – poiché le tecniche di inertizzazione tramite forno o torcia al plasma sono assai costose, i centri che possiedono la tecnologia non sono disponibili a effettuare prove su piccoli quantitativi di rifiuti; – l’analisi LCA effettuata sull’intero ciclo di vita dello scaricatore ha messo in evidenza la necessità di intervenire sul ciclo produttivo, con una corretta scelta dei materiali in modo da ottenere un valido compromesso fra costi, rendimento in esercizio e tutela della salute umana e dell’ambiente; – la valutazione LCA della sola fase di produzione del resistore, con e senza piombo nell’anello esterno porta a una riduzione di circa il 10% degli impatti di Human Toxicity, Waste of Intermediate Radioactive(class B) e dell’impatto aggregato Eco-indicator 95, che considera gli aspetti di salute e sicurezza per l’uomo e l’ambiente. – il costruttore al corrente dei risultati delle analisi di eluato e di LCA sul suo resistore, ha fornito un prodotto di nuova concezione, ma le prove di eluato in acqua e acido acetico hanno rivelato una migrazione del piombo ancora più elevata. Dovrà essere rivisto il trattamento delle polveri e il processo di sinterizzazione per poter eliminare completamente il piombo dallo strato vetroso che protegge il resistore.