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rapporti - Deliverable

Ipotesi operative di valorizzazione ambientale e faunistica dell’area prossima alla centrale di Porto Tolle

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Ipotesi operative di valorizzazione ambientale e faunistica dell’area prossima alla centrale di Porto Tolle

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:23 pm

In seguito alle indagini eseguite nell’area di proprietà ENEL prossima alla Centrale di Porto Tolle, ampia 145 ettari e costituita da un tratto boscato e da un ambiente lagunare (“Valle Lustraura”), è stato possibile formulare alcune proposte finalizzate alla conservazione e all’incremento della biodiversità, soprattutto sotto l’aspetto faunistico. In particolare, oltre a numerosi interventi proposti per un’eventuale attuazione successiva, sono state avanzate alcune ipotesi di reintroduzione di specie rare e minacciate e di modeste ricostituzioni ambientali finalizzate a tale scopo, come: – zone umide d’acqua dolce incluse nel tratto boscato = è stato proposto di aumentare la superficie disponibile di tale habitat, attualmente molto scarso, con l’innalzamento del livello del canale principale (che allontana dalla Centrale acque meteoriche e di depurazione) tramite la posa in opera di una chiusa a paratie mobili e con l’allargamento ottenuto dalla risagomatura spondale di un suo affluente laterale, per ottenere un ambiente adatto alla reintroduzione della Testuggine di palude; migliorando invece le condizioni ambientali di due piccole raccolte artificiali d’acqua piovana, con fondo impermeabilizzato, e dei loro immediati dintorni potrebbe essere ipotizzata la reintroduzione dell’endemica Rana di Lataste; – aree boscate = è stato ipotizzato di incrementare la presenza di Farfalle diurne e di Uccelli frugivori tramite nuclei a piantumazione fitta di essenze arbustive autoctone, attualmente scarse o assenti nell’area e adatte a fornire fiori per gli impollinatori e frutti per i disseminatori, e con il loro impiego nel miglioramento ambientale degli ecotoni tra ambienti aperti e boscati; – acclimatazione di specie di elevato pregio naturalistico = è stato proposto di acclimatare, in recinti di proposta costruzione nell’area, alcune specie di grande interesse come la Testuggine terrestre (poco problematica nella sua gestione), ed eventualmente la Moretta tabaccata e la Cicogna bianca. E’ stato inoltre suggerito di aprire nuovamente l’area al pubblico, utilizzando una parte (limitata, sicura per i visitatori e non disturbante per la fauna) del Sentiero-natura che era attivo fino a un recente passato. Nella revisione critica del percorso è stata però proposta una differente dislocazione degli osservatori di Valle Lustraura, ora non rispondenti allo scopo. E’ stata anche avanzata l’ipotesi di incrementare l’interesse dei fruitori con la possibilità di visita alle serre limitrofe alla valle, riscaldate da calore residuo proveniente dalla Centrale, anche con il suggerimento di parziali destinazioni d’uso più adeguate a questa finalità. Viene inoltre fatta un’ipotesi conservazionistica realmente prestigiosa, in grado di dimostrare la sensibilità ambientale dell’Ente gestore e di fornire un grande servizio alla natura e ai suoi appassionati, con l’idea di dare avvio alle procedure necessarie all’istituzione della “Riserva naturale di Valle Lustraura”. Infatti le attuali modalità di gestione si prestano in modo ottimale, senza modifiche di rilievo da proporre, alla conservazione di tale prezioso patrimonio ambientale che, destinato alla fruizione pubblica controllata e allo studio scientifico (in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia del Territorio dell’Università di Pavia), potrebbe in breve tempo costituire un ambiente pregiato e noto al pubblico nell’area del Delta del Po, che già ospita numerose Riserve, Oasi e un grande Parco nella limitrofa Regione Emilia – Romagna. Completano la relazione allegati riguardanti eco-etologia delle più importanti specie proposte per la reintroduzione (Rana di Lataste, Testuggine di palude, Testuggine terrestre, Cicogna bianca e Moretta tabaccata) e i tentativi in

atto in Italia per assolvere a tale finalità, oltre a un elenco delle essenze arbustive – o con portamento arbustivo – presenti nelle zone boscate di questo territorio, adatte quindi alla piantumazione per incrementarvi le popolazioni di Uccelli e Farfalle diurne.

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