Nell’ambito della Ricerca di Sistema – Progetto ENERIN, ed in particolare nell’ambito degli studi tesi a valutare potenzialità e forme innovative di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia, questo rapporto si propone di presentare in modo specifico le possibilità di utilizzazione delle biomasse per la produzione di energia elettrica tramite sistemi di piccola taglia. In termini indicativi, si ipotizzano potenze inferiori ai 50 kWe che risultano di interesse soprattutto per applicazioni civili e/o per piccole attività produttive. Il rapporto non manca di far notare come la microgenerazione di energia assuma oggi una rilevanza particolare, in ambito planetario, quale forma di progresso ed anche di riscatto di aree rurali soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dove quantità anche modeste di energia elettrica possono dar vita ad attività produttive minimali, ma molto significative per il miglioramento della qualità della vita, presso comunità non raggiunte dalla rete elettrica. Il rapporto approfondisce anche il ruolo potenzialmente molto importante delle fonti rinnovabili di energia in un processo di incremento dei consumi energetici che nei prossimi decenni interesserà grandi masse di individui. Anche se autorevoli previsioni di scenario di utilizzo futuro delle fonti di energia (ad es. IEA) confinano in ambito mondiale le fonti suddette ad un ruolo complessivamente marginale, è indubbio che lo sviluppo di sistemi distribuiti di generazione da fonte rinnovabile avrà un ruolo molto positivo nel rafforzare i connotati di sostenibilità dello sviluppo mondiale. Sia pure in un ambito più ridotto, questo può anche valere per il sistema elettrico italiano, dove le potenzialità di diffusione di sistemi a biomassa di piccola taglia sarebbero numericamente più modeste ma potrebbero combinarsi favorevolmente con la progressiva liberalizzazione del mercato elettrico elettricità ed anche con una strategia di sviluppo ordinato del territorio, specie per quanto riguarda le aree rurali e forestali. Nell’ambito delle fonti rinnovabili, l’interesse per la biomassa è anche motivata dalla sua interessante intensità energetica e dalla possibilità di stoccarla senza eccessivi problemi. Il rapporto esamina anche le tecnologie disponibili o in via di sviluppo per la microgenerazione da biomassa. Oggi esistono, rispetto a venti anni or sono, più tecnologie sul mercato a costi interessanti, ma i progressi ottenuti sono inferiori di quelli che sarebbero richiesti dalla realtà dei fatti. Il rapporto conclude con la sottolineatura dell’interesse, per la comunità nazionale e mondiale, a sviluppare tecnologie completamente basate sull’impiego di energie rinnovabili idonee per le aree rurali, dove, come detto, piccoli generatori di potenza alimentati a biomasse rappresenterebbero una delle possibilità tecniche per poter soddisfare i nuovi fabbisogni energetici, limitando conseguentemente il tasso di depauperamento delle risorse energetiche convenzionali.