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La compatibilità ambientale e le esternalità del Sistema Elettrico. Rapporto di Avanzamento al 30.06.2002

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La compatibilità ambientale e le esternalità del Sistema Elettrico. Rapporto di Avanzamento al 30.06.2002

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:17 pm

L’obiettivo fondamentale del Progetto ESTERNA consiste nel supportare, in termini di informazioni e metodologie aggiornate, la valutazione dello stato corrente di compatibilità ambientale del Sistema Elettrico e dei costi esterni ad esso collegati. Ciò si concretizza in: • disponibilità di uno schema concettuale ed operativo per I’ analisi sistematica delle interazioni tra il sistema elettroenergetico e i diversi comparti ambientali, in relazione alle diverse modalità di produzione ed avendo cura di considerare le interazioni non solo nella fase di generazione, ma durante I ‘intero ciclo di vita del prodotto energia elettrica; • disponibilità di conoscenze aggiornate riguardanti le interazioni tra le emissioni di inquinanti nei vari comparti ambientali generate dalle attività del sistema elettroenergetico e l’ambiente, attraverso ricerche sistematiche che combinano attività sperimentali di monitoraggio con quelle di simulazione modellistica. Ciò permette la quantificazione dell’impatto e il controllo di sorgenti puntuali a scala locale e la stima della sovrapposizione degli effetti tra diverse sorgenti a scala regionale e nazionale oltre che alla definizione del carico inquinante sopportato dal nostro territorio e del budget di import/export tra diversi paesi. In particolare il monitoraggio permette di documentare 10 status della qualità dei comparti ambientali, indagare sulla presenza e sulle caratteristiche di inquinanti primari e secondari e soprattutto scoprire e quantificare eventuali trend e variazioni spaziali nei parametri ambientali per poter prevenire situazioni potenzialmente pericolose per la salute umana e per la biosfera. Inoltre l’applicazione modellistica è indispensabile per una migliore comprensione delle correlazioni cause-effetti, per prevedere l’evoluzione dei fenomeni, discriminare le responsabilità tra diverse sorgenti di emissione e soprattutto consentire la simulazione di "scenari" emissivi futuri; • sistematizzazione degli approcci adottati nell’ambito della valutazione della compatibilità e delle esternalità del settore elettro-energetico, sviluppando le conoscenze nelle aree ove queste sono carenti e per quei comparti ambientali di maggior rilevanza; • consolidamento delle conoscenze e sviluppo di tecniche di monetizzazione dei danni ambientali e dei danni alla salute umana; • analisi dei legami che intercorrono tra la fase di valutazione delle esternalità e gli strumenti di regolazione che hanno 10 scopo di riportare nell’ambito dei meccanismi di mercato (e quindi nel meccanismo di formazione dei prezzi) le economie o le diseconomie esterne; • supporto ai modelli integrati per la valutazione comparata degli effetti ambientali dei differenti scenari energetici e per il calcolo delle esternalità. I risultati raggiunti nel corso del primo semestre 2000 sono riferibili ai seguenti aspetti fondamentali: • .Schema concettuale ed operativo per I’ analisi sistematica delle interazioni tra il sistema elettroenergetico e i diversi comparti ambientali; impostazione di un sistema di supporto alle decisioni per l’analisi di opzioni alternative di sviluppo • Quadro aggiornato della interazioni tra le emissioni di inquinanti in atmosfera generate dalle attività del sistema elettroenergetico e l’ambiente (risultati sintetici delle attività di monitoraggio e delle elaborazioni modellistiche ) • Quadro aggiornato della interazioni tra le emissioni di inquinanti nelle acque e sul suolo generate dalle attività del sistema elettroenergetico e l’ambiente (risultati sintetici delle attività di monitoraggio e delle elaborazioni modellistiche) • Quadro aggiornato e comparativo delle valutazioni dei beni e dei danni ambientali e degli strumenti di calcolo delle esternalità del sistema elettroenergetico

In particolare il lavoro svolto nel primo semestre ha permesso di raggiungere alcuni risultati intermedi, tra i quali: • .definitzione della lista degli impianti di produzione (termo-, geo- e idro-elettrici) su cui effettuare l’indagine conoscitiva (Attività 1); • definizione delle liste di pertinenza dei parametri chimico- fisici di interesse elettrico e delle matrici ambientali (biotiche e abiotiche) di interesse per la caratterizzazione dei siti/bacini (Attività 1); • definizione le schede informative (per il termo- e il geo-termoelettrico) in formato Excell 7.0 per la raccolta delle informazioni (Attività l); • raccolta del materiale bibliografico (articoli, rapporti di studi, ecc.) relativo alla caratterizzazione ambientale dei siti/bacini selezionati e alla caratteristiche impiantistiche salienti degli impianti (Attività l); • definizione delle modalità di contatto (Lettera di presentazione e richiesta di autorizzazione alla collaborazione) con i singoli impianti (Attività 1); • definizione delle specifiche del sistema e dei vari moduli informatici ed effettuazione della strutturazione della base dati (Attività 5); • selezione delle procedure e dei modelli di interesse (Attività 6); • assicurazione dell’operatività delle stazioni già esistenti ed attivazione di due nuove stazioni nel sul d’Italia (Attività 7); • analisi dei campioni raccolti pervenuti ai laboratori nei termini concordati (Attività 7); .validazione dei risultati analitici tramite la procedura concordata (incrocio tra bilancio chimico e conducibilità) (Attività 7); • inserimento dei dati nel database delle deposizioni umide e loro elaborazione statistica (Attività 7); • Acquisizione dei siting-criteria e delle informazioni tecniche per la pianificazione e la valutazione economica della gestione di una stazione di tipo EMEP (Attività 8); • verifica sperimentalmente dell’applicabilità di alcune specie muscinali, maggiormente reperibili nelle località italiane rispetto alle specie utilizzate nelle campagne europee (Attività 9); • applicazione del modello non-idrostatico RAMS per la ricostruzione dei campi meteorologici necessari ai modelli tridimensionali per la dispersione degli inquinanti in atmosfera (Attività 13). • utilizzo del modello non-idrostatico RAMS per la ricostruzione di un episodio di precipitazione intensa sull’arco alpino (Attività 13); • elaborazione dei dati di tasso di mortalità standardizzato e di errore standard relativi alle USL italiane (Attività 15); • predisposizione degli algoritmi di calcolo statistico per l’uso dei dati di mortalità disaggregati per comune e per fascia di età (Attività 15); • analisi critiche del materiale raccolto riguardo i modelli di esternalità e predisposizione dello stato dell’arte sulle materie oggetto di indagine (Attività 16); • schemi di analisi e valutazione delle diverse tecnologie e modalità di produzione predisposti ad hoc; .predisposizione di basi dati e effettuazione di analisi e valutazioni di strumenti software necessari alle elaborazioni statistiche (Attività 16); • valutazioni di costi esterni e relative analisi critiche Attività 16); .prime analisi di scenario per il Settore Elettrico (Attività 16).

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