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La rappresentazione dell’azione sismica nelle analisi numeriche per la valutazione della sicurezza degli sbarramenti di ritenuta: applicazioni alle dighe ad arco

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La rappresentazione dell’azione sismica nelle analisi numeriche per la valutazione della sicurezza degli sbarramenti di ritenuta: applicazioni alle dighe ad arco

Sono analizzati alcuni aspetti relativi alla simulazione del comportamento sismico delle dighe ad arco, evidenziando le differenze che possono emergere a seguito dell’uso di diversi metodi di analisi. Particolare attenzione è rivolta alle modalità di rappresentazione dell’azione sismica, confrontando quelle tradizionali con quella utilizzata nell’ambito dell’innovativo metodo ETA (Endurance Time Analysis).

Le analisi strutturali finalizzate all’accertamento delle condizioni di sicurezza sismica delle dighe poste in territorio italiano, richieste dalla normativa di recente emanazione, sono generalmente eseguite per mezzo di analisi numeriche, che consentono di riprodurre con discreta accuratezza il reale comportamento dinamico del sistema costituito dalla diga, dal bacino e dalla fondazione. Utilizzando esempi concreti di modellazione numerica, riferiti al caso studio di una specifica diga ad arco italiana collocata in una zona ad alta pericolosità sismica (la diga di Barcis), sono stati studiati alcuni rilevanti aspetti della simulazione della risposta sismica, riferibili più in generale alla tipologia delle dighe adarco, cercando di mettere a fuoco le differenze che possono derivare dall’uso dei diversi metodi di analisi e delle diverse modalità di rappresentazione del carico sismico. In campo lineare, le analisi con il classico metodo dello spettro di risposta sono state confrontate con le analisi di transitorio dinamico conapplicazione di accelerogrammi. Per terremoti di forte intensità, il comportamento della struttura può essere colto in modo maggiormente realistico solo con modelli non lineari: per questo motivo le analisi di transitorio dinamico sono state ripetute anche in campo non lineare. Oltre a quelle eseguite utilizzando accelerogrammi rappresentativi di effettivi eventi sismici, sono state eseguite anche analisi di transitorio dinamico applicando le eccitazioni sismiche crescenti nel tempo proposte nell’ambito del recente metodo ETA (Endurance Time Analysis), fornendo un ulteriore contributo alla sua validazione, in previsione di un suo più ampio riconoscimento quale valido strumento di analisi nella verifica della sicurezza sismica delle dighe.

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