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rapporti - Deliverable

La tecnologia Power Line Carrier su linee AT e MT per il telecontrollo degli impianti. Rev 1

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La tecnologia Power Line Carrier su linee AT e MT per il telecontrollo degli impianti. Rev 1

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:37 pm

In questo rapporto si fa il punto sullo stato dell’arte della tecnica di comunicazione ad onde convogliate per l’impiego nel telecontrollo degli impianti di generazione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. In particolare si riferisce sulla evoluzione dei sistemi di comunicazione da analogici a digitali, sui vantaggi che questo comporta, sulle soluzioni disponibili sul mercato. Si riportano inoltre i risultati della analisi e realizzazione sperimentale di algoritmi di codifica/decodifica a correzione di errore. La corrente revisione del rapporto riporta i primi risultati dell’esame della offerta di mercato dei Digital Power Line Carrier (PLC) Terminals ed i risultati della analisi e sperimentazione di un algoritmo di codifica/decodifica a correzione di errore. La successiva revisione del documento, oltre ad aggiornare l’analisi di mercato, conterrà un capitolo di introduzione tecnica alle problematiche della comunicazione su power line ed una capitolo relativo allo stato della normativa di riferimento. Dopo aver risposto alla domanda: “Perché un Digital (invece di un Analog) Power Line Carrier Terminal”, il Rapporto passa in rassegna le caratteristiche generali di un Digital PLC Terminal. Si passa poi ad esaminare i Digital PLC del mercato rilevando che le soluzioni proposte sono fra loro molto simili come struttura e si descrivono conseguentemente le componenti di tale struttura. Da ultimo si propone una tabella di confronto per le principali caratteristiche delle diverse soluzioni del mercato per sottolinearne le differenze. In allegato si forniscono i data sheets dei Digital PLC del mercato esaminati. Circa il tema degli algoritmi FEC (forward error correction) in questo rapporto si sottolinea l’opportunità di un loro utilizzo nei sistemi di trasmissione digitale al fine di rendere tale trasmissione più sicura e a minor potenza impiegata. Si prosegue con una breve panoramica delle due famiglie in cui si suddividono tali codifiche e si sottolinea la complementarietà di queste nel contrastare i diversi tipi di errore che i disturbi di trasmissione introducono nei dati (di tipo random o di tipo a burst), per cui si individua nell’utilizzo, in cascata, di entrambe la miglior soluzione di codifica. Si descrive poi, con maggior dettaglio, la prima codifica: quella convoluzionale, in generale, e si prosegue con una sua particolare implementazione, utilizzata nei sistemi di trasmissione digitale, la Trellis Code Modulation (TCM). Da ultimo si descrive la seconda codifica; quella a blocchi, la più adatta ad essere “concatenata” alla prima nei sistemi di trasmissione digitale, la Reed Solomon.

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