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Laboratorio di prova per misure sperimentali sullo stoccaggio della CO2

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Laboratorio di prova per misure sperimentali sullo stoccaggio della CO2

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:13 pm

Nel corso delle attività di ricerca di sistema del 2006 era emersa l’estrema rilevanza dello studio sul comportamento della CO 2 nelle condizioni di tipiche di uno stoccaggio geologico e in particolare la necessità di poter indagare gli aspetti termodinamici delle specificità dei siti di interesse selezionati. Tali aspetti sono importanti anche per la modellazione numerica fluidodinamica e geochimica della CO 2 nelle condizioni di serbatoio che di fatto è l’unico strumento per elaborare degli scenari evolutivi a lungo termine e nell’ordine dei 500-1000 anni. In molti programmi e progetti CCS (Carbon Capture and Storage) in corso queste problematiche di laboratorio non trovano il dovuto riscontro e questa mancanza è giustificabile solo per i progetti cui partecipano direttamente le compagnie petrolifere che indubbiamente possono avere dati sperimentali che derivano dall’esplorazione petrolifera. Nel 2007 sono stati pertanto studiati i criteri per la realizzazione del laboratorio di prova (facility) idoneo allo scopo e sono state individuate le attrezzature da realizzare, quelle da acquisire e le procedure di prova che sono state accuratamente raccolte negli appositi documenti progettuali realizzati. Le attività svolte nel 2008 hanno portato alla realizzazione della facility di laboratorio che rappresenta uno dei prodotti previsti nel Piano Annuale di realizzazione 2008. L’utilizzo della facility può essere esteso anche agli studi sul degrado dei materiali al contatto con la CO 2 e in particolare per quelli che costituiscono i pozzi di iniezione (casing e rivestimenti in cemento) fornendo un valido contributo anche agli aspetti legati alla sicurezza del processo di iniezione. Il prototipo della facility realizzata è composto dai seguenti elementi salienti: • una serie di reattori di prova, • un sistema di acquisizione e controllo delle variabili di processo, • un quadro elettrico di controllo e comando. I reattori di prova sono rappresentati da otto autoclavi con relativo sistema di movimentazione e agitazione del fluido di processo che è costituito da: CO 2 , soluzione salina e minerali tipici del potenziale serbatoio. Il sistema di acquisizione e controllo è stato realizzato in modo da poter controllare, in ciascuna autoclave, i parametri del processo, la loro memorizzazione e la gestione delle condizioni di allarme o di anomalia che si possono verificare nel corso dello svolgimento dei test. Ciascun reattore è pertanto dotato di idonea strumentazione per il controllo e la regolazione dei parametri di processo come la misura della temperatura e la pressione del fluido. Il quadro di comando comprende tutti i componenti, compreso il sistema di acquisizione e controllo, che consentono all’operatore la completa gestione delle sezioni di prova. Sono stati eseguiti i primi test funzionali mirati allo studio degli aspetti tipicamente termodinamici (alle condizioni di equilibrio); e in prospettiva si prevede un ampliamento dell’infrastruttura per studiare anche gli aspetti cinetici e in genere non all’equilibrio, per l’importanza che gli stessi rivestono nell’evoluzione temporale dei fenomeni inerenti lo stoccaggio geologico della CO 2 .

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