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L’integrazione dei moduli fotovoltaici negli edifici

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L’integrazione dei moduli fotovoltaici negli edifici

Sono fornite indicazioni sull’integrazione degli impianti fotovoltaici negli edifici per concorrere all’ottimizzazione delle risorse energetiche e verso la creazione di edifici a quasizero energia. A tale fine, vengono analizzati le caratteristiche funzionali dei moduli e dei componenti ad essi connessi e vengono fornite indicazioni relative alle loro reali prestazioni energetiche in funzione delle differenti scelte progettuali. Viene infine illustrata la valutazione dell’impatto ambientale conseguente all’utilizzo di varie tipologie di moduli.

In Italia e nel mondo è in costante crescita l’interesse riguardo la produzione energetica tramite fonti rinnovabili e non inquinanti e l’efficienza energetica. In questo contesto, stanno attirando sempre maggior attenzione i cosiddetti “edifici a energia zero” (ZEB – Zero Energy Building) e/o gli edifici ad emissioni zero. Con il termine ZEB si intendono edifici in cui, come risultato di un livello molto alto di rendimento energetico degli immobili, il consumo totale annuale di energia primaria è uguale o inferiore alla produzione energetica ottenuta in loco con le energie rinnovabili. Gli impianti fotovoltaici integrati architettonicamente (Building Integrated PhotoVoltaics – BIPV), nei quali i moduli sostituiscono i tradizionali elementi edilizi di copertura, rappresentano uno strumento valido e versatile per consentire il raggiungimento di tale “indipendenza energetica”.

In questo contesto, è molto elevato l’interesse da parte degli Operatori di settore e degli Organismi Istituzionali nell’evoluzione tecnologica dei componenti per applicazioni BIPV e nelle effettive prestazioni energetiche conseguibili in campo, anche in funzione delle scelte progettuali adottate per la realizzazione di tali impianti.

Per rispondere a tale esigenza, RSE ha avviato uno studio sugli impianti BIPV per analizzare le caratteristiche tecniche funzionali dei moduli e dei componenti ad essi connessi, nonché i requisiti imposti in tale ambito dalle norme vigenti. È stato anche messo a punto il monitoraggio di impianti fotovoltaici sperimentali realizzati con diverse configurazioni impiantistiche e con differenti strutture di montaggio per applicazioni ad integrazione architettonica. L’elaborazione dei dati di funzionamento di tali impianti, operanti anche in condizioni di soleggiamento non ottimali, forniranno utili indicazioni relativamente alle loro reali prestazioni energetiche oltre che a vantaggi e svantaggi derivanti dalle differenti scelte progettuali.

I risultati di tali attività potranno contribuire ad aumentare la consapevolezza tra gli operatori dei settori del fotovoltaico e dell’edilizia sulle potenzialità di tali applicazioni contribuendo a limitare gli ostacoli che attualmente frenano in Italia l’utilizzo dei moduli BIPV. Viene infine illustrata la valutazione dell’impatto ambientale (Life Cycle Assessment) conseguente all’utilizzo di varie tipologie di moduli.

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