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Mappatura integrata dei livelli di contaminazione sul territorio italiano – versione finale

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Mappatura integrata dei livelli di contaminazione sul territorio italiano – versione finale

Nel presente Rapporto sono descritte le attività che hanno permesso la realizzazione della nuova mappa dei livelli di contaminazione del territorio italiano, nell’ambito dell’accordo di collaborazione RSE e TERNA. La metodologia utilizzata, di carattere multidisciplinare, ha previsto sia un approccio di tipo sperimentale, volto alla caratterizzazione dei livelli di contaminazione, che di tipo modellistico, finalizzato alla mappatura. Quest’ultima, in particolare, rappresenta una delle prime applicazioni di stima dei livelli di inquinamento a cui sono esposti gli isolatori delle linee elettriche mediante un sistema modellistico di valutazione della qualità dell’aria. Nel 2021 sono stati consolidati sia i risultati della mappatura che le attività, in campo e in laboratorio, a supporto degli studi modellistici di contaminazione degli isolatori.

In questo rapporto vengono descritte le attività, svolte anche in collaborazione tra RSE e TERNA, per realizzare la mappa finale dei livelli di contaminazione degli isolatori della rete elettrica nazionale.
La metodologia ha previsto sia una parte sperimentale che una di tipo modellistico. La base dei dati sperimentali è rappresentata in primo luogo dalle misure di deposito su 206 isolatori della rete elettrica condotte nel biennio 2016-2018. La catena modellistica di qualità dell’aria SMOKE-WRF-CAMx adottata in RSE permette poi il calcolo degli indici di severità su tutto il territorio nazionale attraverso simulazione numerica. L’armonizzazione tra i dati sperimentali e quelli modellistici mediante tecniche di data fusion ha permesso la definizione della mappa di severità finale.
I risultati ottenuti, per quanto soddisfacenti, hanno evidenziato allo stesso tempo la necessità di progredire ulteriormente nella caratterizzazione sperimentale del processo di contaminazione al fine di rendere sempre più accurata la ricostruzione dei livelli di severità sul territorio italiano. Per questa ragione sono proseguite sia le attività in campo che in laboratorio. Le prime sono finalizzate alla caratterizzazione della variabilità verticale della deposizione e degli effetti esercitati sul deposito da parte dei parametri meteorologici, in particolare la precipitazione. Diversamente, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) dell’Università degli Studi di Milano Bicocca (UNIMIB) si è proceduto all’analisi della composizione chimica della frazione non solubile del deposito sugli isolatori, a complemento dell’analoga attività svolta negli anni precedenti sulla frazione solubile.
Le attività sperimentali, tutte sostanzialmente inedite, hanno permesso di approfondire ulteriormente la conoscenza dei processi chimico-fisici che determinano la contaminazione degli isolatori e consentiranno di introdurre ulteriori affinamenti anche nella corrispondente ricostruzione modellistica.

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